La maturità: un rito di passaggio, ma quanti personaggi famosi hanno fallito?

Attualità Società

Maturità non ti temo. Quanti di noi avrebbero potuto dire questa frase alla vigilia della procellosa sfida ? Nessuno, sano di mente, penso. Ricordiamo tutti, chi più chi meno, quei giorni come agitati, incerti e smarriti.

Per poi farcela ed uscire dal tunnel più o meno soddisfatti.

Ma chi non è passato, o ha fallito altri esami ben più importanti ? E magari è un personaggio famoso che ha quest'”onta” tra le pieghe della biografia?

Ce ne sono tanti. Da Alberto Angela, bocciato in quinta liceo, Margherita Hack bocciata in matematica, come non capirla, Fiorello, 8 anni per diplomarsi, la sua strada era un’altra, Andreotti, sì, proprio lui, bocciato in terza media.

Nanni Moretti ha rifatto il quarto ginnasio, Linus, il dj, la quinta superiore.

Cassano un recordman di stile, bocciato ben sei volte, tre alle elementari, tre alle medie, si vede che si era affezionato ai docenti e, comunque, premio d’oro alla perseveranza.

Umberto Veronesi, il grande oncologo, ha rifatto due anni delle superiori.

L’italianista Tullio De Mauro, proprio quello del dizionario della Lingua Italiana, non passò la licenza ginnasiale.

Bill Gates, troppo preso dai computers, non brillava a scuola.

L’Accademia d’Arte Drammatica ha espulso Alberto Sordi per la cadenza tipicamente romanesca per poi diventare speaker radiofonico e doppiatore.

Pirandello ebbe un travagliato excursus universitario, per cui per un contrasto con un professore dovette laurearsi a Bonn.

Albert Einstein manifestò per tutta la carriera scolastica insofferenza. Sembra che le sue scoperte non avrebbero mai visto la luce senza l’aiuto della prima moglie Mileva Maric, anch’ella fisica.

Charles Darwin non amava particolarmente la scuola.

Rita Levi Montalcini non aveva pagelle brillanti in fisica e matematica.

Lev Tolstoj non si laureò mai in giurisprudenza.

Herman Hesse lasciò gli studi di teologia.

L’Accademia delle Belle Arti di Venezia rifiutò Amedeo Modigliani il quale preferiva i bassifondi della stessa.

Indro Montanelli fu respinto all’esame della scuola di giornalismo (presente, sono in buona compagnia).

Il Conservatorio di Parma rifiutò Giuseppe Verdi, non la prese certo benissimo.

Alda Merini, fu bocciata in italiano all’ammissione del Liceo Manzoni di Milano.

La scuola espulse Thomas Edison per scarso rendimento.

E, rullo di tamburi, per ultimo il più clamoroso, lo scrittore del romanzo più odiato nei licei, Alessandro Manzoni, fu tutt’altro che studente modello. Scapestrato era e svogliato, scavezzacollo, dedito al divertimento e al vizio del gioco d’azzardo.

Non indaghiamo tra cantanti e influencers dei social contemporanei, perchè potremmo farci veramente male, quello che conta è che una bocciatura a volte non fa il personaggio.

 

Eleonora Prina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.