M4, calendario della fattibilità. De Chirico (FI): “La verità è che l’opera è in ritardo di 7 anni, residenti e negozi esasperati”

Milano

Un auspicio di buoni propositi, come sempre. Promesse soprattutto per quanto riguarda M4, fino ad oggi disattese- Le prime due tratte della M4, da Linate a Dateo, apriranno, secondo i piani attuali per l’autunno 2022, “auspicabilmente entro il 30 settembre”. Lo ha confermato il presidente della società M4, Alessandro Lamberti, nel corso della commissione consiliare congiunta Enti Partecipati e Mobilità. La prima tratta della nuova linea metropolitana (da Linate a Forlanini) è pronta dallo scorso 15 luglio, quando ha ottenuto il nulla osta di esercizio, ma l’apertura era stata posticipata a causa della contrazione del traffico aereo sull’aeroporto di Linate dovuto al Covid. “Attualmente lo stato di completamento della seconda tratta è all’83 per cento. In tempi brevi è nostra intenzione completare i lavori per poi chiedere le necessarie autorizzazioni e il 30 settembre far sì che ci sia l’apertura delle prime due tratte”, ha spiegato Lamberti. Entro aprile 2023 sarà aperta la tratta fino alla stazione di San Babila, che in circa 11 minuti permetterà il collegamento con Linate. Mentre il completamento di tutta la linea, da Linate a San Cristoforo, è previsto per l’autunno 2024. Facendo il dettaglio dello stato dei lavori, Aliberti ha tra le altre cose riferito che “la posa dei binari è all’80% di avanzamento” e che “a febbraio è stato trasferito il primo treno dal deposito di San Cristoforo fino all’aeroporto di Linate”. “Il movimento è stato fatto in parte tramite trazione elettrica, in parte con locomotore diesel, ma è stata una prova importante – ha detto – perché vuol dire che l’intera linea, dal deposito di San Cristoforo fino a Linate è fruibile oggi già con il passaggio dei treni”.
Il presidente Lamberti infine ha fatto sapere che “le fermate saranno posti piacevoli. Partirà un bando, dal nome Arte 4, con la concessione di alcuni spazi delle fermate della metro per opere d’arte e contributi che gli artisti vorranno dare”.
I comitati dei cittadini residenti nelle zone adiacenti al cantiere, nel corso della commissione, hanno invece sollevato il problema della viabilità di viale Argonne, ridotto a una corsia per i lavori di superficie. #mim

“Checché ne dica l’azienda: altro che 1 anno e mezzo di ritardo, la prima tratta della Metro 4, Linate-Dateo, avrebbe dovuto essere inaugurata con Expo2015 e invece verrà aperta al pubblico, forse, a settembre 2022. Fanno bene i comitati di quartiere a lamentarsi, non solo per gli intoppi dovuti a pandemia e ritrovamenti archeologici, ma per la poca attenzione verso le problematiche segnalate negli anni e a cui non hanno visto data risposta”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro De Chirico. “Dove possibile sarebbe bene intervenire ora che i cantieri sono ancora aperti – prosegue De Chirico -. Ben vengano quindi i sopralluoghi richiesti dai comitati cittadini. Per quanto riguarda le attività commerciali presenti nelle vie interessate dai cantieri, ieri il Consiglio comunale, su mia iniziativa, ha votato una mozione affinché il Comune preveda a bilancio l’erogazione di contributi riservati agli esercizi che subiscono un impatto molto elevato a causa dei cantieri, introducendo la possibilità di erogare una contribuzione aggiuntiva a parziale copertura dei costi sostenuti dalle imprese che, al fine di superare le limitazioni superficiali connesse alla presenza delle opere di cantiere, richiedano occupazioni esterne presso aree non prospicienti gli stessi esercizi, entro una distanza di 200 metri dai locali d’esercizio”.

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