Milano ricorda lo stilista Elio Fiorucci con una targa dove nel 1967 aprì il suo primo negozio, in Galleria Passarella all’ angolo corso Vittorio Emanuele II. La cerimonia di svelamento si è tenuta ieri mattina.
Per la commemorazione in cui Milano ricorda Elio Fiorucci erano presenti la sorella e la figlia di Fiorucci e la teorica della moda Maria Luisa Frisa. “Ho conosciuto Elio – ha detto – e ho subito capito che era una personalità complessa. Un antesignano nella moda, ma anche nell’impegno all’ambiente, che Milano vuole ricordare come un buon esempio di persona che si impegna e lascia un segno”.
Per la sorella, Floria Fiorucci, la targa in cui Milano ricorda Fiorucci rappresenta un “riconoscimento che tocca profondamente la mia famiglia.
Per me Elio non era solo un fratello, ma anche compagno di viaggio, di confidenze e un sognatore con cui ho condiviso idee e progetti di un mondo più colorato e libero”. Ha ricordato la figlia maggiore, Ersilia Fiorucci: “Papà e i suoi collaboratori portavano da tutto il mondo cose che trovavano, all’inizio erano vendute nel suo negozio, poi anche rielaborate dal suo gruppo di lavoro. Se le ragazze erano più confidenti con loro stesse, potevano mettere i jeans stretti, gli stivali d’oro e sentirsi belle, era una cosa facilitata da papà”. Ha aggiunto: “Si sentiva un commerciante prima ancora che uno stilista, era generoso e voleva che le persone gli volessero bene”.
Maria Luisa Frisa ha ricordato il segno lasciato da Fiorucci nella moda: “Ha saputo intercettare tutti quelli che erano i cambiamenti in atto e saputo interpretare i desideri di una nuova generazione, che voleva vestire al di fuori delle sartorie e trovare pezzi che potessero essere in sintonia con la rivoluzione che c’era nel mondo”.#mdg
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