Quello che secondo alcuni è il “diritto” all’occupazione si è manifestato ancora una volta ieri a Milano.
I manifestanti che hanno preso parte al corteo per il Leoncavallo si sono appropriati dell’area del cantiere del Pirellino, salendo sulle impalcature di un edificio di proprietà di Coima. Al grido di “Occupare è giusto”, i ragazzi dei centri sociali hanno trasformato una manifestazione in un atto di prepotenza e illegalità.
Con una retorica giustificazionista, hanno dichiarato: “Questo è un cantiere e oggi lo sequestriamo per il bene di questa metropoli. Non ci basta uno scandalo e non ci basta un processo. I beni di tutti questi str***i come Catella vanno sequestrati”.
L’atto, che si autodefinisce “per il bene della metropoli”, ha scatenato il caos
Dalla cima del Pirellino hanno versato vernice rosa, deturpando la facciata dell’edificio. Un enorme striscione si è appeso “Contro la città dei padroni”. L’aria era satura di petardi lanciati dalle impalcature e da terra, a coronare un’azione che ha superato ogni limite della protesta civile. Definita una “carnevalata” è un’altra occupazione illegale, dimostrando un disprezzo totale per la proprietà altrui e per le regole della convivenza.
E si torna a un linguaggio vetero comunista che fu il linguaggio che caratterizzò gli anni di piombo.
Anna Ferrari
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