Due bische clandestine chiuse, un ricercato per spaccio di droga arrestato, denunciato per sfruttamento della prostituzione un titolare di un centro massaggi. Oltre 150 identificati e controllate 35 attività commerciali gestite che hanno portato a elevare sanzioni amministrative per quasi cinquemila euro. E’ il bilancio dell’attività ad “alto impatto” per contrastare la criminalità di matrice cinese. L’impegno viene dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, della Divisione Amministrativa e Sociale e dei commissariati cittadini.
Mercoledì scorso è successo nella sede milanese di una società riconducibile a un italiano pluripregiudicato per reati inerenti all’organizzazione e la gestione abusiva di giochi o scommesse. Sono nove cittadini cinesi, alcuni dei quali intenti a giocare con postazioni e computer collegati ad un server di giochi illegale. Successivi approfondimenti hanno consentito di appurare che la sala giochi era gestita da due cinesi presenti durante i controlli che, ricevuto il denaro contante dai clienti, caricavano il credito sul relativo portale: nei locali sono stati trovati 1.100 euro in contanti riconducibili agli incassi giornalieri delle puntate, gli apparecchi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed è stata elevata una sanzione amministrativa di 60mila euro al gestore della società.
Giovedì, invece, gli agenti hanno controllato un altro centro scommesse. Dalle verifiche è emersa la presenza nei locali di servizio, posti nel retro dell’attività commerciale, di 6 postazioni informatiche connesse a piattaforme di scommesse illegali. Gli agenti hanno sanzionato il gestore, e deferito penalmente per l’attività di raccolta di scommesse clandestine. La polizia ha anche sequestrato i computer. La Polizia infine ha rintracciato il cinese a Chinatown e condannato a due anni per spaccio di droga.
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