Una storia che inizia nel 2021
Il 28 luglio 2021, in occasione del bicentenario dell’indipendenza del Perù,un angolo di Milano si è trasformato in spazio di memoria storica e dialogo interculturale. In Piazza Lima, grazie all’iniziativa dell’Istituto Sanmartiniano d’Italia (ISMI), in collaborazione con il Rotary Club e la Federazione delle Comunità Peruviane in Europa (FECOPE-Italia), è stato inaugurato un luogo simbolico dedicato alla figura del Libertador José de San Martín, autore della proclamazione d’indipendenza del Perù il 28 luglio 1821.
Per la prima volta, la sua figura entrava ufficialmente nella memoria urbana milanese, con un’opera pubblica che intende celebrare i valori universali della libertà e dell’emancipazione dei popoli. Anche se San Martín non ha mai visitato Milano, le parole incise nel marmo del monumento testimoniano la sua presenza ideale in questa città, storicamente considerata la capitale morale d’Italia. Il progetto gode del patrocinio permanente del Comune di Milano, del Consolato Generale del Perù e della Curia Arcivescovile di Milano.
Una celebrazione che cresce ogni anno
Ogni 28 luglio, Piazza Lima si trasforma: bandiere, musica, danze tradizionali, colori e volti raccontano una festa della libertà che coinvolge decine di associazioni e famiglie provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Giovani e adulti scattano foto accanto alle lastre — che ormai molti considerano “Instagrammabili” — trasformando il sito in un luogo affettivo, identitario e civico. Negli anni, altre rappresentanze consolari latinoamericane presenti a Milano — dall’Argentina all’Ecuador — hanno preso parte alle celebrazioni, riconoscendo nella figura di San Martín non solo un eroe nazionale, ma un simbolo continentale di indipendenza e unità.
La presenza peruviana in Italia: identità e partecipazione

Con oltre 95.000 cittadini peruviani residenti in Italia (dato 2024), dei quali più di 38.000 in Lombardia, la comunità peruviana è oggi una delle più radicate e attive del Paese. Milano rappresenta il principale polo di insediamento e integrazione. A livello globale, l’Italia è il quinto Paese al mondo per numero di peruviani all’estero — dopo Stati Uniti, Spagna, Argentina e Cile — una realtà che sottolinea l’impatto sociale e culturale della presenza peruviana nel nostro Paese. L’influenza culturale è evidente: aumentano i ristoranti peruviani, cresce l’interesse degli italiani per piatti tipici come il ceviche, il lomo saltado o la causa limeña, mentre nuove generazioni di italo-peruviani coltivano con orgoglio le proprie radici.
Cultura, arte e memoria: una sinergia esemplare
FECOPE-Italia, in collaborazione con ISMI, organizza ogni anno attorno al 28 luglio una mostra d’arte all’aperto proprio in Piazza Lima. Una vera e propria galleria urbana dedicata alla libertà come valore universale, con opere che evocano l’eredità sanmartiniana e i protagonisti dell’indipendenza latinoamericana. Accanto a questa iniziativa, si svolgono eventi culturali, conferenze, danze tradizionali, concerti e attività educative per bambini. È un calendario che coinvolge le famiglie e rafforza il tessuto sociale, unendo cittadini peruviani, italiani e latinoamericani in un’esperienza condivisa.
Un monumento unico nel suo genere

Quello realizzato in Piazza Lima non è un semplice busto celebrativo. È un vero e proprio spazio civico dedicato alla riflessione storica e all’identità condivisa. Il monumento — composto da tre lastre verticali e da un basamento che ne estende il significato simbolico — esprime un linguaggio contemporaneo, essenziale e profondamente evocativo. Le tre lastre — due in marmo rosso di Verona e una centrale in marmo bianco di Carrara — richiamano i colori della bandiera nazionale peruviana, ispirata da San Martín stesso, e rappresentano un tributo duraturo all’impresa di libertà che ha unito il destino di interi popoli. Il marmo, materiale nobile e resistente, rende tangibile la solidità dei valori di giustizia, autodeterminazione e fratellanza tra le nazioni.
Fondamentale per la realizzazione di quest’opera è stato l’impegno concreto e appassionato del Municipio 3 di Milano, che ha sostenuto il progetto sin dalla sua ideazione, riconoscendone l’alto valore civico, storico e culturale. Le parole del Libertador incise sul marmo sono quelle pronunciate durante la proclamazione dell’indipendenza nel 1821, riportate nella lingua originale. A valorizzare ulteriormente il monumento è l’incisione dello stemma ufficiale del Perù nel marmo di Carrara, a suggellare il legame storico e simbolico tra Italia e la nazione andina.
Una memoria viva, un’eredità per il futuro
Nel contesto globale attuale, segnato da nuove mobilità e dalla necessità di costruire società più inclusive, la storia di Piazza Lima parla con forza. È il racconto di una comunità che ha saputo trasformare le sue radici in un ponte tra le culture. È la prova che la memoria non divide, ma unisce, quando diventa occasione di incontro e dialogo. Il 28 luglio a Milano non è solo la festa del Perù: è la festa della libertà, dell’identità e della coesione sociale. È un appuntamento che ci ricorda, anno dopo anno, che i valori lasciati in eredità dal Generalissimo San Martín — giustizia, sobrietà, solidarietà — continuano a ispirare nuove generazioni, ben oltre le frontiere del continente americano.
Dr. Rodolfo Fernando Rivera
Presidente dell’Istituto Sanmartiniano d’Italia
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