“Protagonisti delle nostre attività sono gli anziani e il nostro invito è prima di tutto rivolto a quelli tra loro che più sono a rischio di solitudine ed isolamento. Qualunque ne sia la ragione: difficoltà di movimento, deficit sensoriali, condizioni sociali e familiari difficili, perdita della memoria e altri disturbi cognitivi”.
Si presenta così l’associazione Al Confine, che si occupa di promuovere il riconoscimento della dignità della persona. Con diversi servizi e progetti tutela gli anziani e la relazione tra le diverse generazioni.
Per raggiungere l’obiettivo, necessita del supporto di volontari che affianchino gli operatori professionisti, in entrambe le sedi dell’associazione (via Appennini e via Sebenico) e per tutto l’anno (tranne agosto).
Il coinvolgimento dei volontari avviene in particolare nei laboratori di arteterapia e di teatro sociale di comunità (aperti anche ai caregiver), oltre che nei gruppi di dialogo riservati agli anziani, che vengono condotti secondo il “Validation”. È questo un metodo utilizzato per comunicare con le persone molto anziane affette da disorientamento al fine di valorizzarle e migliorare la loro qualità di vita, mettendo in secondo piano l’aspetto clinico e concentrandosi invece sulla relazione, usando comunicazione verbale e non verbale.
Formazione ed esperienza è ciò che Al Confine promette di offrire ai volontari in cambio del loro supporto.
Per candidarsi e per avere maggiori info: segreteria@alconfine.net
(A cura di Agenzia Le Acrobate)
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