Via Gracchi, Giovanati (FI): grave aggressione giovani ebrei, Comune condanni

Milano

“Condanno con assoluta fermezza la vile aggressione subita da due giovani ebrei a Milano, insultati, picchiati e rapinati nei pressi del centro culturale di via Gracchi. Esprimo la mia totale solidarietà ai due ragazzi, alle loro famiglie e al rabbino capo della Comunità Ebraica milanese. Colpire dei ragazzi solo perché ebrei è un atto infame, che richiama alla memoria pagine oscure della nostra storia”.

Lo dichiara Deborah Giovanati, consigliere Comunale Forza Italia in Comune. “L’allarme antisemitismo è reale – prosegue – e non può più essere ignorato. Da tempo, in Consiglio Comunale, chiediamo alla Giunta di affrontare questo fenomeno con la dovuta serietà. Purtroppo, da Palazzo Marino abbiamo ricevuto solo silenzi e mezze parole. Ancora più grave è che all’interno della maggioranza ci siano consiglieri, come Carlo Monguzzi dei Verdi, che continuano a chiedere l’interruzione dei rapporti istituzionali con Israele e dei gemellaggi con Tel Aviv. Queste posizioni irresponsabili alimentano un clima culturale pericoloso. Il Sindaco Sala – prosegue Giovanati – ha il dovere morale e politico di prendere le distanze da queste dichiarazioni e di farlo pubblicamente.

È ora di uscire dall’ambiguità. Così come non si comprende quale sia, oggi, la posizione ufficiale del Partito Democratico su Israele e sull’antisemitismo. In Consiglio Comunale si alzano bandiere politiche, ma non si alza la voce quando due ragazzi ebrei vengono aggrediti. La cultura democratica si fonda sul dialogo e sul rispetto, non sul boicottaggio ideologico. Israele non va isolata. E Milano deve restare una città in cui ogni comunità si sente sicura, rispettata, protetta.

Chiedo alla Giunta di condannare senza ambiguità questo episodio, di attivare subito strumenti efficaci contro l’antisemitismo e di rivedere il tono e i contenuti di certe iniziative ideologiche che hanno solo contribuito a polarizzare il clima cittadino.”

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