L’arte coglie ciò che l’occhio non vede: “Momenti salienti dell’arte e della fotografia” nella mostra visiva e tattile a Palazzo Lombardia

Cultura e spettacolo

 Fino al 19 giugno a Milano.

Prerogativa della mostra: affiancare ad ogni opera esposta il suo analogo in rilievo affinché sia fruibile anche dai non vedenti

Dario Mellone, Citta’-del-futuro-1973-olio-su-tela

Dal 5 al 19 giugno si svolge la seconda edizione milanese della mostra visiva e tattile dal titolo “Momenti salienti dell’Arte e della Fotografia”, con la preziosa collaborazione di Regione Lombardia, nello Spazio N3 di Palazzo Lombardia. Nella sua prima edizione milanese, nel 2024, la mostra era stata accolta negli spazi dell’Hotel Madison Best Western di Milano, nell’ambito del Milano Off Fringe Festival.

Sono esposti oltre trenta pannelli e due tele di Dario Mellone. L’artista, scomparso nel 2000, ha colto tra l’altro, con sguardo lungimirante, nelle sue opere anticipatrici del futuro, la difficile vicenda dell’umanità nell’epoca del predominio tecnologico: un’intuizione e una visione sorprendenti che lo collocano oltre le seconde avanguardie, in un’ottica che rivela le minacce incombenti sul nostro destino con densa pregnanza percettiva, permeata da una grande responsabilità etica ed estetica.

In mostra, pannelli con immagini di opere d’arte significative nell’espressione di uno spazio temporale – si pensi alla Pietà di Michelangelo – e scatti famosi che hanno immortalato momenti impercettibili, nella loro intensità, all’occhio umano. Un esempio per tutti, la morte del miliziano spagnolo nella Guerra Civile, autore Robert Capa.

La peculiarità della mostra è che le immagini sono affiancate dalle loro analoghe in rilievo perchè ne possano fruire tutti, anche i non vedenti. L’obiettivo principale dell’iniziativa è infatti la condivisione del patrimonio artistico con i non vedenti. Si possono dunque esperire le opere esposte anche attraverso schede tattili: facendo scorrere su di esse i polpastrelli, i visitatori con problemi visivi potranno avere la percezione dell’opera in mostra.

Dario Mellone, Figure-nello-Spazio, olio su tela-1965-1966

“Avere la possibilità di toccare una scultura, soprattutto per chi non la può vedere, comporta una partecipazione diretta alla sua realizzazione e, in un’opera contemporanea, è l’interpretazione diretta, senza mediazione, dell’interiorità dello scultore” – afferma il curatore Dario D’Auria, presidente della Associazione Culturale Benevento Inside. “Il dipinto, invece, è un’immagine più facile da percepire, per chi vede. È anche più facile da realizzare e collocare, ma rimane il vuoto di lato e dietro. La scheda tattile, in parte, colma tale lacuna, facendo risultare il particolare, sia del dipinto, sia della scultura fotografata, proponendo un seguito, anche intriso di fantasia, dell’immagine relativa”.
I pannelli sono esposti in modo tale da rendere la parte tattile facilmente raggiungibile anche in autonomia da persone ipovedenti, non vedenti, ma anche da persone con difficoltà motorie o portatrici di spettro autistico.

Tra coloro che hanno appoggiato e sostenuto questa mostra perché ne abbraccia con convinzione i valori, citiamo Serena Giovine, Presidente di Confapi Donna Milano – Imprenditoria Femminile di Confapi Milano. Le persone con difficoltà visive, motorie o autistiche percepiscono l’opera da una prospettiva diversa, offrendo agli altri una nuova visione dell’opera stessa. Molto sensibile a questo aspetto, la Presidente di ConfapiD amplia l’obiettivo, già molto elevato, della mostra perché ne traspone i valori anche in altri contesti, in cui le persone con difficoltà o disabilità si trovano a vivere nel quotidiano, dalla famiglia alla scuola al mondo del lavoro, in particolare in azienda.

Dario Mellone, Struttura-cellulare-1967-tecnica-mista-su-faseite

La mostra dovrebbe fungere da stimolo anche per gli altri contesti, a partire da quelli aziendali, perché sviluppino una visione d’impresa in grado di accogliere e coinvolgere tutti, in modo che ciascuno sia messo nelle condizioni di essere a proprio agio e di fare del proprio meglio, apportando allo stesso tempo il proprio particolare punto di vista nell’ambito in cui opera, in un continuo scambio reciproco. Si vuole quindi promuovere l’intreccio creativo delle prospettive a beneficio di tutti.

Ricordiamo che la mostra è stata organizzata da Stefania Bonacorsi, Consigliere del Municipio 1 di Milano, da Rossella Bargiggia P.R. e dalla Fondazione Dario Mellone & Museum di Milano.
Hanno sostenuto l’iniziativa sul territorio milanese, credendo fortemente nel progetto di rendere fruibile l’arte a un numero sempre più ampio di cittadini, UICI Mantova, il Comitato M‘Impegno, l’Osservatorio Metropolitano, Noi Squadra, Confapi Donna Milano, AIsom el’Associazione Portami per mano Onlus, che riunisce genitori di ragazzi affetti da spettro autistico, la Fondazione Villoresi – Poggi, TEXI Digital Printing Factory, FreeMedia s.c., Madison Hotel Milano, AVIS Mantova, AVIS San Biagio, Museo Tazio Nuvolari Mantova.

“Momenti salienti dell’Arte e della Fotografia”: mostra visivo-tattile presso Palazzo Lombardia-Spazio N3, Piazza Città di Lombardia 1, Milano.

Apertura fino al 19 giugno, da lunedì a venerdì, ore 10-19.

Ingresso gratuito.

Inaugurazione: martedì 10 giugno, ore 18:30

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