Urbanistica Milano: gli indagati per piazza Aspromonte saliti a 26

Milano

Chiuse indagini sull’urbanistica a Milano. La Procura ha chiuso l’inchiesta su quello che fu il primo caso oggetto di denunce, più di due anni fa. Si tratta del palazzo di sette piani costruito in un cortile di piazza Aspromonte, quartiere Città Studi.

Abuso edilizio, lottizzazione abusiva, falso e corruzione i reati contestati a vario titolo. Gli indagati salgono da 12 a 26. Oltre al costruttore, agli architetti e ai tecnicdei del Comune, ci sono anche i membri della Commissione paesaggio che diedero il via libera al progetto, definendo l’area interna ai palazzi “spazio interno residuale” invece che cortile.

Per due di loro viene contestata anche l’ipotesi di corruzione. Tra gli indagati c’è anche Giovanni Oggioni, finito nel frattempo agli arresti domiciliari, che nella vicenda rivestì un doppio ruolo: prima come dirigente dello Sportello unico dell’edilizia, poi come membro della Commissione paesaggio.

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