“Nella settimana del Salone del Mobile spicca come una parte della città, al di fuori dei quartieri del lusso, sia totalmente dimenticata e lasciata allo sbando. Lungo il Naviglio Martesana, da tempo un gruppo di clandestini ha creato una vera e propria baraccopoli con tanto di lucchetti per chiudere le ‘casette’, oltre a occupare le attigue aree verdi.
I residenti del quartiere sono giustamente preoccupati dal degrado e dalla pericolosità di questi soggetti, dediti a scippi e rapine, che da anni, sotto l’ala protettrice della sinistra, vivono lì indisturbati. Ci chiediamo dunque se il sindaco Sala, che ha deciso di tenere per sé le deleghe alla sicurezza, finalmente interverrà oppure se riuscirà nell’ardua impresa di fare peggio di Granelli: chissà.
Questo scenario non è casuale perché purtroppo si tratta degli effetti delle politiche d’accoglienza sfrenata tanto care alla sinistra che hanno devastato le periferie milanesi. Assistere alla creazione di favelas, nella metropoli che Pd e compagni spacciano per capitale internazionale, è vergognoso. Milano è diventata la cittá più insicura d’Italia proprio a causa della mancata gestione di queste situazioni da parte della sinistra”.
Così in una nota i leghisti Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale, Samuele Piscina, segretario provinciale e consigliere comunale, e Vanessa Ragazzoni, consigliere del Municipio 2.
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