La firma è quella del collettivo filorusso NoName057 che ha già colpito diversi siti
Ancora attacchi hacker a siti italiani. Ieri nel mirino sono finiti i siti web di Comuni e Regioni, tra cui Milano. La firma è sempre quella del collettivo filorusso NoName057. Nella rivendicazione figurano, tra gli altri, i siti di Emilia Romagna, Valle D’Aosta, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio e quelli di Roma, Varese, Bergamo, Taranto, Portoferraio. Attaccati anche i siti dell’aeroporto di Bergamo e della metro di Napoli. Si tratta di un’offensiva di tipo DDos (Distributed Denial of service) che mira a rendere irraggiungibili i siti saturandoli di accessi.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è intervenuta secondo la procedura consolidata di supporto ai siti bersaglio “mettendo in atto tutte le opportune misure di mitigazione”. Erano stati colpiti i siti dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Esteri e della Difesa, Giorgiameloni.it, Aeronautica militare, Poste, Federtrasporti, Fiocchi, Franchi, Unipol, Sda, Nexigroup, Adriafer, Amat, Mise, Adriafer, Fiocchi e Benelli. Nel mirino anche lo spazio web della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Chi sono gli hacker filorussi che attaccano l’Italia
Noname057, il gruppo che ha perpetrato diversi attacchi hacker contro siti italiani, è RU-based (russo) ed è noto ormai da anni. È un gruppo hacktivista pro-Russia attivo da inizio 2022, specializzato in attacchi DDoS (Distributed Denial of Service). Hanno creato apposta uno strumento che si chiama DDOSIA, progettato per sovraccaricare i sistemi bersaglio con richieste di rete ripetute, causando interruzioni del servizio.
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