Al Pronto Soccorso dell’ospedale Niguarda è stata attivata una nuova figura professionale, il “caring nurse”, un infermiere specialistico dedicato esclusivamente all’accoglienza e alla comunicazione con i pazienti e i loro familiari. “In altre strutture ospedaliere, la comunicazione e l’informazione ai parenti è affidata spesso a personale volontario o a personale amministrativo, non sanitario. A Niguarda invece, tra le sale d’attesa, il triage e le sale visita, arriva il “caring nurse”, un infermiere che ben conosce le dinamiche del Pronto Soccorso, i percorsi interni e i flussi clinici-assistenziali, e che per questo può diventare un punto di riferimento competente, affidabile e rassicurante per i familiari e i pazienti”, spiega l’ospedale. “Grazie all’esperienza sanitaria, è in grado di comunicare con loro in maniera puntale su tutti gli aspetti che riguardano il percorso assistenziale, sia clinici che organizzativi. Inoltre, si coordina con i volontari delle Associazioni del Terzo Settore presenti in Pronto Soccorso e con i servizi socio-assistenziali per eventuali necessità in caso di persone particolarmente fragili o prive di un adeguato contesto familiare/relazionale. Tutto questo con l’obiettivo di sviluppare una comunicazione adeguata ed efficace per aiutare le persone (familiari e pazienti) a comprendere meglio ciò che accade, a ridurre le preoccupazioni e ad affrontare l’attesa con meno ansia e nervosismo. Ma non solo. Gli effetti di una figura ad hoc dedicata all’accoglienza sono a vantaggio anche degli operatori sanitari del Pronto Soccorso, perché contribuisce a diminuire le distrazioni e lo stress causati dalle continue interruzioni con le richieste di informazioni da parte dei parenti.
A Niguarda, il “caring nurse” è stato introdotto da alcune settimane e al momento è operativo 7 giorni su 7, dalle 7 alle 21”.
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