La Milano di una volta: i cento modi di dire del dialetto milanese

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BATT I PAGN E COMPAR LA STRIA: è il correlativo milanese del latino ”lupus in fabula”. Si sta parlando di qualcuno ed ecco che quel qualcuno appare improvvisamente. (si potrebbe anche dire più semplicemente: òccio che riva el bauscia rompaball)

L’AMIS SCIRESA: si dice così quando parlando di qualcuno non si vuol far capire ad altri di chi si parla.

L’E’ ONA ROBBA CHE VEN VIA A UFF: è una cosa che viene via gratuitamente, senza pagare ( detto inventato dal Porta e preso dal marchio che distingueva le barche che, sul naviglio, trasportavano materiale destinato alla fabbrica del Duomo (A.U.F, : ad usumfabbricae) e che per questo non pagavano alcuno dazio o gabella.

EL GH’HA EL CORAGG DE MILLA LIRA: è un uomo molto coraggioso. Detto che fa riferimento ad un ammiraglio italiano di nome Millelire che aveva osato sfidare Napoleone in battaglia, e sfidare i pirati che infestavano il Mediterraneo

VAR MINGA CORR, VAR RIVAA IN TEMP: alle volte non occorre affannarsi troppo, basta essere presente al momento buono e cogliere l’occasione.

AMOR E TOSS SE FANN SEMPER COGNOSS: l’amore e la tosse non si possono nascondere.

TRE DONN EL MERCAA DE SARONN: Basta la presenza di sole tre donne per fare un cicaleccio che assorda.

DONCA, DONCA, TRI CONCHITT FANN ONA CONCA: detto che vale per chi fa troppi discorsi inutili e non conclude niente. Se non hai a disposizione quello che ti occorre basta un poco di fantasia e ti può venir utile anche qualcos’altro.

AGOST QUAND GH’E’ GIO’ EL SO^ L’E’ FOSCH: l’estate è finita ed appena calato il sole si fa buio.

NAGOTTA SONT ADRE’E A DI’ ON’ORAZION PER MINGA BORLA’ IN L’ACQUA: si dice per non far capire quello che in effetti si sta dicendo allorquando il nostro interlocutore non capisce e chiede di ripetere.

PER SANT’AGNES CORR LA LUSERTA PER LA SCES: è ormai passato l’inverno e la primavera è arrivata.

SI L’ANN DEL PU’ E EL MES DEL MAI: risposta per chi chiede una cosa che non sarà mai concessa.

DE SOLIT LA PRIMMA GAJNNA CHE CANTA L’E’ QUELLA CHE L’HA FAA L’OEUV: alle volte chi accusa gli altri è proprio il ladro.

Franc0 Casati (La mia Milano di una volta Facebook)

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