Milano 21 Aprile – Design a misura di bambino. Nel caleidoscopio coloratissimo della Design week milanese 2018 entrano, sempre più forti e definite, le tinte dedicate ai più piccoli. Si comincia con gli eventi creativi rivolti al mondo dell’infanzia di Unduetrestella, progetto di arte e design per bambini nato a Milano nel 2008 da un’idea di Paola Noé, imprenditrice e giornalista di arte contemporanea. A dieci anni esatti dalla sua fondazione, per la prima volta, grazie al patrocinio del Comune di Milano, l’associazione, forte di esperienze in varie location nelle edizioni precedenti della Milano Design week, è stata chiamata a riempire con i suoi percorsi baby & design un grande spazio dedicato all’interno della Fabbrica del Vapore, l’ex area industriale, centro di mostre di respiro internazionale dedicate alla cultura contemporanea (via G.C. Procaccini 4, dalle 10 alle 19).
Fino al 22 aprile il format trasforma con un divertente allestimento questo affascinante luogo di seicento metri quadrati in una sorta di recita scolastica dove brand e aziende si presentano sul palcoscenico in un susseguirsi spettacolare. Il progetto espositivo è diviso in tre aree tematiche attraverso un allestimento ideato e realizzato da Matteo Bissaca con TocTocLAB. Si parte dalla Storia di unduetrestella e i suoi vecchi amici, per celebrare i dieci anni del progetto, i suoi prodotti e le aziende con cui nei precedenti Fuorisalone Paola Noè ha costruito la sua realtà. Poi, un secondo spazio dedicato alla Ricerca di unduetrestella e i suoi nuovi amici, che mette in scena l’attitudine del format allo scouting, svelando nuovi brand e aziende. Infine, Gli amici vecchissimi, vintage è un corner dedicato alla ricerca del design e del giocattolo d’altri tempi. C’è anche, tra sorprese ed eventi speciali per amatori e professionisti, anche uno spazio dedicato alle riviste di settore.
Usciti dalla Fabbrica del Vapore, i piccoli fan e curiosi del design possono scoprire tantissime altre cose ancora nei mille appuntamenti del Fuorisalone. Le Civette sul Comò, per esempio, invita nel suo showroom (via Salmini 4, dalle 10 alle 19) per Living Xs – design a tutto tondo, una selezione di design per bambini e novità nel settore, che fanno da corredo a uno special guest: il Drawin’table, un tavolo da disegno, totalmente made in Italy, espressione di come un gioco possa diventare un complemento d’arredo e viceversa, se ben progettato. Non è infatti un semplice piano d’appoggio ad altezza corretta, in un’ottica montessoriana, ma anche uno strumento multiuso per assecondare bisogni, sogni e arte nei piccoli, trasformabile e dalle molteplici sfumature. Realizzato in legno naturale di betulla, senza l’aggiunta di nessun tipo di colla, il Drawin’table ha una forma tonda, con portapenne removibile al centro, che si trasforma da tavolo per studiare a piano d’appoggio per giocare. E con un ulteriore piano in legno rivestito in ardesia la superficie diventa una lavagna da utilizzare con i gessetti.
In calendario durante tutta la settimana anche i giochi interattivi per under 14 all’Isola Design District, che per il secondo anno al Fuorisalone apre le porte di location nascoste, cortili privati e botteghe artigiane per ospitare giovani designer e brand emergenti con mostre e installazioni. Fra queste il progetto 3D Printed Playground di Caracol Studio – presente già lo scorso anno con le sue tecnologie di fabbricazione digitale – che propone in questa edizione la creazione live di un parco giochi, i cui componenti sono stampati in 3D da un braccio robotico. Fino al 22 aprile, nella parte esterna della Stecca 3.0, l’headquarter di Isola Design District, all’ombra del Bosco Verticale (via G. De Castillia 26) il robot, che pesa 350 chili, segue sinuosamente un percorso creato da un particolare processo di design parametrico per realizzare le stampe, utilizzando materiali riciclati e riciclabili al cento per cento. E la fruizione da parte dei bambini è immediata. Durante l’esposizione, infatti, vengono impostati workshop di co-progettazione dei pezzi con i bimbi in visita che partecipano attivamente alla creazione.
Infine, ci sono le proposte della Fondazione Albini che dedica la settimana del Salone del Mobile a tre obiettivi: accogliere, informare, formare offrendo visite libere tutti i giorni dalle 9 alle 18 (nella sede di via Telesio 13) con momenti dedicati ai bambini. Da segnalare, in particolare, quello che vede protagonista il tavolino Cicognino che diventa guida del viaggio alla scoperta del mondo di Franco Albini e delle idee all’origine delle sue opere. La Fondazione, inoltre, ha l’obiettivo di aiutare le persone a lavorare sulla progettualità dei loro desideri e trasformarli in un lavoro, tenendo conto anche di temi legati al sociale: per il Fuorisalone, è nato un link con Glifo, strumento innovativo nato come ausilio dedicato ai bambini autistici e portatori di handicap che faticano a tenere la matita in mano. Con Glifo disegnare e colorare diventa possibile anche per loro. Il laboratorio si tiene sabato 21 aprile alle 16, con prenotazione obbligatoria scrivendo a: info@fondazionefrancoalbini.com.
Francesca Alliata Bronner (La Repubblica)
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