I colori si spengono, ma ritornano nell’anima

Spegnere i colori quando nella vita si fa sera, quando una cornacchia ride beffarda e non vuoi sapere, ma lo supponi con verità, che la luce potrà illuminare solo i ricordi, nella malinconia delle ore. Un saltimbanco di colori, una vita effervescente e abbacinante, un crollo devastante, un ballo sempre ricco di promesse. Milano ora […]

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Una storia: “Ma questo non è il mondo per il quale ho combattuto”

Aspettava. Come si fa con il sole, la luna, il tempo. E non c’era alcuna fretta in quell’attesa. C’era la consapevolezza dell’inerzia, la lentezza di una vita ormai senza un perché. Il racconto delle ore registra abitudine, povertà, rimpianto di ciò che poteva essere ma non è stato. E…sì quella voce continuava a cantare in […]

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Storie esemplari

Storie esemplari di donne scritte con l’orgoglio e con il cuore

Seduta su un gradino sbriciolato dal tempo, la piccola Ena cercava nel vento una voce Il pianto, un silenzioso singhiozzo, e quelle sere lente e uguali, sempre in attesa, e quella scalinata maledetta, scavata nella collina… anche le margherite sorridevano timidamente e le oche si sentivano regine, e poi gli scarponi dei pastori in marcia senza […]

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Dalle foibe, una vita, un viandante, una lacrima nel tempo racconta…

Nel ricordo delle vittime delle Foibe, un racconto

“Vent’anni fa la Repubblica cambiava pagina con l’istituzione del Giorno del Ricordo, ogni 10 febbraio, per non dimenticare la tragedia delle foibe che ha provocato il dramma dell’esodo. L’Italia si è lasciata alle spalle oltre mezzo secolo di tabù di Stato dettato dalla realpolitik in un clima di guerra fredda. Tito aveva fatto dimenticare le […]

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MilanoPost Alex un musicista e un poeta di periferia

Milano: la storia di Alex, un musicista e un poeta di periferia

Aveva i ricci anche a sessant’anni come la barboncina adorata di nome Claudette. Avevano i ricci perché legati da un tempo di solitudine e di fame, di condivisione ideale, d’amore silenzioso e profondo. Avevano i ricci di una ribellione nascosta, di un grido taciuto per pudore, di una stanchezza di vivere che li aveva resi […]

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Storia milanese: Severina sapeva cucire le tende, ma erano capolavori

Timidamente aveva bussato alla porta della sede di un’Associazione di volontariato, piccola, minuta, con i capelli ricci a malapena raccolti in uno chignon d’altri tempi. “Io so fare le tende”, aveva detto sottovoce, offrendo la sua abilità. Tende all’uncinetto, tende con le ruches, tende asimmetriche originalissime, tende soffiate come le nuvole. La sua specializzazione era […]

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Una storia minima di ordinaria e straordinaria solidarietà, in periferia

Anna ed Elvira non si conoscono. Sono sedute a un bar di periferia accanto, senza troppe formalità, perché oggi è giorno di mercato e il bar accoglie anche chi vuole solo riposarsi e non ha le possibilità di bere un caffè. Anna si scalda con un cappuccino bollente, Elvira piange con pudore, i grandi occhi […]

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Una tazza di lambrusco per ricordare Mario e la mia Milano

In una sera stanca di nebbia e di lavoro, in quella latteria a due passi da Corso Magenta, incontrai l’amore nel lontano 1960. Facevo la cameriera, la donna delle pulizie, un po’di tutto insomma, come si usava allora, senza tanti grilli di “questo mi compete e questo no”. Ringraziavo ogni giorno il Signore per quel […]

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Brandelli di farfalla e formiche insaziabili, la mia vita

Brandelli di farfalla accatastati in un angolo da formiche insaziabili. Non si chiedeva il perché, Lucy, non era importante, non c’era ragione…ma quella farfalla troppo curiosa, stroncata da un volo ossessivo, era precipitata a terra, le ali aperte di giallo e di viola, senza un lamento per la gioia, si fa per dire, di un […]

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“Il cesto”, un racconto di Natale in una casa di ringhiera nel 1952

Con gli auguri di Milano Post per un Natale solidale, condiviso, il racconto di un Natale del 1952 in una casa di ringhiera Avevo imparato a guardare e ad ascoltare la gente perché, in quell’isola di casa di via Borsieri, ci abitavano delle persone molto speciali. Così mi sembrava, allora, da bambina, perché un filo […]

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