Milano: stop a bulli e stalker, d’ora in poi la Questura li obbligherà a curarsi

Cronaca

La Questura introduce “l’ingiunzione trattamentale” per stalker e bulli. Ecco come funziona“

Milano 6 Aprile – Un modo per prevenire gesti più gravi. Una strada per tranquillizzare le vittime e far capire loro che non sono sole. E un tentativo – fondamentale, da fare – per cercare di recuperare e non soltanto di punire.

Giovedì mattina, la polizia di Stato e il centro italiano per la promozione della mediazione – Cipm – hanno firmato il “protocollo Zeus”, un accordo che stabilisce la cooperazione tra le due forze in materia di atti persecutori, maltrattamenti e cyberbullismo.


Il protocollo – siglato dal Questore di Milano, Marcello Cardona, dal presidente del centro, Paolo Giulini, e dalla dirigente della Divisione Anticrimine, Alessandra Simone – prevede l’introduzione nei decreti di ammonimento contro stalker e bulli della “ingiunzione trattamentale”. Si tratta di un intervento che spingerà gli “aguzzini” a rivolgersi al Cipm per curarsi e per iniziare un trattamento terapeutico per la gestione delle emozioni.

Da oggi – ed è la prima volta che succede in Italia – tutte le persone “ammonite” dal Questore saranno quindi esortate a curarsi per evitare che la rabbia e la frustrazione si trasformino in violenza. E lo stesso centro segnalerà alla polizia coloro che non si presenteranno al Cipm per iniziare il percorso riabilitativo.

”È un protocollo molto pratico – ha spiegato il numero uno della polizia milanese -. Un protocollo del fare che può servire a riportare le persone nel verso giusto”. “Questo significa intervenire in maniera più efficace per prevenire – gli ha fatto eco Giulini, presidente del Cipm -. Significa operare con una frontiera nuova”. (Milanotoday)

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