Buona domenica ai lettori, cala il sipario entro stasera il campionato di serie A, con le ultime 6 partite della stagione. Ieri e venerdì si sono disputati come al solito alcuni anticipi, ma il primo tra Cagliari-Fiorentina è stato anticipato a giovedì, per favorire la Fiorentina impegnata mercoledì 29 maggio contro l’Olympiakos per la finale di Conference League.
Cagliari-Fiorentina 2-3
L’ultima di Ranieri sulla panchina del Cagliari, ma anche su tutte le panchine, non è stata salutata da una vittoria. Addio amaro per il mister romano: il Cagliari, già salvo, viene beffato all’ultimo respiro dal rigore di Arthur. La Fiorentina vince 3-2 all’Unipol Domus e si assicura un posto almeno nella prossima Conference League. Qualora la squadra di Italiano dovesse vincere l’edizione in corso, accederebbe all’Europa League. La partita di stasera ha regalato mille emozioni, già da prima del fischio di inizio. Il tributo di tutto lo stadio a Ranieri è stato qualcosa di commovente, così come da brividi è stato il tributo al 13′ al compianto Davide Astori, doppio ex. Anche in campo ci sono state occasioni da una parte e dall’altra: più che una partita di Serie A da ultima giornata è sembrato un match di Premier League. Sicuramente questo Cagliari-Fiorentina è stato un eccellente spot per il calcio italiano. Nel finale, in pieno recupero, un’ingenuità di Alessandro Di Pardo l’ha decisa: fallo su Lucas Beltran e rigore trasformato da Arthur, dopo le due reti per parte di Bonaventura al 39′, di Deiola al 64′ , Mutandwa all’85’, Nico Gonzalez 89′, e Arthur al 90’+13′(R). Gli episodi spesso decidono le partite e questa al suo interno ne ha avuti veramente parecchi.
Genoa-Bologna 2-0
Con un gol per tempo, firmati da Malinovskyi e da Vitinha, la squadra di Gilardino si assicura matematicamente l’undicesimo posto finale, guastando un po’ la festa a Thiago Motta. Felsinei in campo con tante seconde linee e poco pericolosi: solo un palo di Fabbian da segnalare. Ma il ko rischia di complicare enormemente le speranze Champions della Roma.
Juventus-Monza 2-0
Una Juventus alla fine più credibile e quasi bella saluta il pubblico dell’Allianz Stadium, nell’ultima partita dell’era pre-Thiago Motta. I bianconeri, guidati da Montero, battono il Monza nell’ultima giornata: succede tutto tra il 26′ e il 28′, con la rete di Chiesa prima della zampata di Alex Sandro, a segno nella partita d’addio dopo nove anni di bianconero. Nella ripresa gli ospiti ci provano, Pinsoglio dice di no due volte. Applausi per il terzo portiere e per Fagioli, standing ovation per Alex Sandro: il pubblico bianconero tributa onori ad alcuni suoi beniamini. Mentre il Monza chiude in 10: espulso Zerbin per doppio giallo.
Milan-Salernitana 3-3
Il Milan saluta il campionato di Serie A con un pareggio un po’ a sorpresa contro la Salernitana. I granata invece salutano proprio la Serie A, e lo fanno comunque a testa alta. L’ultima di S.Siro è un pareggio subito, al di là del risultato, che macchia leggermente il tributo dei rossoneri per alcune delle proprie colonne. Ma l’atmosfera del Meazza è stata elettrica, finisce anche l’era di Stefano Pioli come allenatore del Milan. La partita di ieri sera della band di Leao & C. contro la Salernitana è stata una notte di saluti. Non solo Pioli, ma anche Giroud, Kjaer, Mirante e Caldara salutano il Diavolo. Giroud si congeda con un gol, il 49° in tre stagioni. Per gli altri, tanti applausi: il Milan controlla gran parte del match ma nel finale alza le mani dal manubrio e concede alla Salernitana la rimonta. I granata salutano la Serie A togliendosi lo sfizio di pareggiare al Meazza e di macchiare leggermente la serata di gala in casa rossonera. La doppietta di Simy e il gol di Junior Sambia regalano un ultimo punticino alla squadra di Colantuono, già da settimane condannata alla retrocessione in Serie B.
E’ tutto per gli anticipi, a domani per gli ultimi commenti sulle partite di oggi e per gli ultimi verdetti del campionato. L’appuntamento con il calcio che conta è per il 14 Giugno, data di inizio in Germania dell’Euro2024 per nazioni, al quale esordiremo come detentori del titolo, avendo vinto l’ultima edizione del 2020.