Giovedì 30 e venerdì 31 maggio, nel giardino della sede in via Santa Croce 15, Fondazione IBVA organizza “Le parole del pane Festival”, due giorni di workshop, talk, cibo, spettacoli, musica per parlare di pane come metafora di incontro, convivenza, convivialità, terra e pace.
Il Festival si apre giovedì 30 alle 16.30 con “Il pane degli altri: khachapuri” workshop dedicato al tipico pane georgiano e, in parallelo, il laboratorio per bambini (4-11 anni) “Pronti in favola” che esplora il rapporto fra cibo e fiabe. Alle 18 il programma prevede “Le strade di polvere”, spettacolo di musica e parole degli Zarièl per popoli in viaggio; alle 19.30 è in programma l’aperitivo a cura di Panificando sulle note del dj set afrobeat di Dj Pavo. La prima giornata di Festival si conclude con “Naufraghi senza volto”, spettacolo di Renato Sarti e Valentina Picello tratto dall’omonimo libro di Cristina Cattaneo (h. 21).
La giornata del 31 si apre alle 16.30 con il workshop “Rito di panificazione collettiva” con Davide Longoni e Madre Project e, in parallelo, il laboratorio per bambini (4-11 anni) “Cosa c’è nella tua valigia?”. Alle 18 Mario Calabresi, partendo dal suo libro “Ad occhi aperti”, illustra le foto che hanno fatto la storia. Alle 19.30 torna l’aperitivo con dj set di Pavo. La giornata si conclude con la performance di musica e parole di Lella Costa e la Piccola Orchestra dei Popoli che suona con gli strumenti del mare, cioè strumenti musicali fabbricati con il legno dei barconi di migranti giunti a Lampedusa. L’ingresso agli eventi è gratuito, alcuni hanno prenotazione obbligatoria.
Info su https://ibva.it/le-parole-del-pane-2024/
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