Puntuale, efficace e dettagliata arriva la replica del Ministro Piantedosi alle sparate di inutile autodifesa di Sala, dopo le gravi aggressioni di immigrati agli agenti.
«Con il sindaco di Milano abbiamo sempre avuto una proficua interlocuzione che non ritrovo in affermazioni così semplicistiche, forse da inquadrare nel periodo preelettorale. Abbiamo un generale programma per potenziare il sistema delle espulsioni che sta già dando dei primi, pur ancora limitati, risultati. Ma contiamo di marcare una maggiore differenza entro l’anno. Ci sono state anche allusioni su una inadeguata presenza delle forze di polizia nei contesti più critici, come quelli delle stazioni: ma proprio gli episodi accaduti di recente, che hanno visto protagonisti, se non vittime, operatori delle forze di polizia impegnati a difesa dei cittadini, contraddicono la narrazione di un territorio sguarnito».
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervistato dal Sole 24 Ore, ha risposto con chiarezza alle insinuazioni del sindaco, secondo cui i decreti espulsione sono una farsa e quelli del governo sull’immigrazione solo slogan.
Rimane, nonostante il tentativo di Sala di attribuire al Governo le responsabilità, il macigno di sette anni di disattenzione, di cattiva coscienza, di massima sottovalutazione del problema “sicurezza” in città” E non sono bastate le voci dei cittadini, dei nomi celebri, dei fatti a catena a fargli piegare la testa e a chiedere scusa per la sua ingiustificata supponenza.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano