Con altre cinque coetanee sono accusate di pestaggio e sfregio
I Carabinieri della Compagnia Milano Porta Magenta, coadiuvati dalla Compagnia di Corsico, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emanata dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.
Il provvedimento riguarda due ragazze minorenni, una quindicenne italiana di seconda generazione e una diciassettenne albanese, accusate del reato di lesioni personali con deformazione permanente del viso ai danni di un trentunenne italiano, crimine perpetrato in via Donna Prassede, in concorso con altre cinque coetanee.
L’operazione è il culmine di un’indagine avviata dalla Stazione Carabinieri Milano Gratosoglio, che ha identificato le principali autrici di un’aggressione violenta avvenuta la sera del 28 dicembre 2023. In quell’occasione, un uomo di 31 anni è stato attaccato dal gruppo delle ragazze mentre rincasava e, dopo un diverbio, è stato malmenato con calci, pugni e tentativi di strangolamento con una sciarpa. In particolare, una delle indagate ha utilizzato una lattina trovata nel cestino dell’immondizia per sfregiare il volto della vittima, causandogli danni permanenti.
Le indagini, che hanno coinvolto l’analisi dei social media, testimonianze oculari, identificazioni fotografiche, controlli del territorio e visione delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, hanno portato alla raccolta di prove contro le indagate. Si è scoperto che fanno parte di un gruppo attivo tra Rozzano e la periferia sud di Milano.
Gli arresti delle due ragazze si basano, secondo il gip del Tribunale dei minori, sul “concreto pericolo di reiterazione dei reati, unitamente alla spiccata pericolosità sociale, desumibile dalle modalità dell’azione e dai precedenti di polizia a loro carico”.