sabato, Maggio 18, 2024

Stop sosta sulla carreggiata, il Comune insiste con strategia anti auto

Milano

In città serve più spazio per la bici e a lasciarglielo devono essere le auto. L’amministrazione meneghina ha ribadito la propria posizione al convegno “Mobilità leggera, problema pesante”, tenutosi a Milano con l’intervento, tra gli altri, dell’assessora Arianna Censi e dell’ex campione del mondo Gianni Bugno. Al forum, moderato dal giornalista e presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, Pier Augusto Stagi, ha partecipato anche il vicedirettore di Quattroruote Marco Pascali: l’obiettivo era approfondire la convivenza tra ciclisti e automobilisti, stimolando il confronto nella ricerca di soluzioni per rendere i movimenti in città più fluidi e sicuri.

“Stop alla sosta sulla carreggiata”.

Per Censi l’auto fa parte di una concezione superata dell’ecosistema urbano. L’attenzione di Palazzo Marino, in particolare, è indirizzata sui parcheggi: “Milano sta cambiando il modo in cui ci si muove dentro la città e verso la città”, ha detto l’assessora alla Mobilità. “Serve spazio per chi va a piedi e per la nuova mobilità. Questo spazio c’è? Rispetto agli obiettivi, no. Anzitutto perché, fuori dalla città, il trasporto pubblico non è strutturato a dovere: e questo è il problema collegato alle auto in entrata. Poi c’è un tema legato alle vetture presenti in città, che sono parcheggiate per il 95% del tempo: un comportamento peraltro antieconomico, perché lo spazio potrebbe essere fruito in modo dinamico da altri utenti della strada. Noi, come amministrazione, abbiamo l’obiettivo di limitare fino ad annullare la sosta sulla carreggiata”. Togliere le auto dalla strada, però, necessita anche la costruzione di nuovi parcheggi: “C’è un piano che abbiamo stilato sulla base dei nuclei locali”, ha spiegato Censi. “Daremo la possibilità di costruire nuove aree di sosta, che però dovranno essere ben studiate. Tra dieci anni, infatti, ci muoveremo in maniera completamente diversa: le auto a guida autonoma ci consentiranno di spostarci con una fluidità senza precedenti”. Anche secondo Pietro Nigrelli, direttore del settore ciclo di Ancma, lo sviluppo e il miglioramento della mobilità su due ruote passa per una minore occupazione del suolo da parte dei mezzi a quattro ruote: “Dobbiamo dare spazio alle bici. E con tutte queste automobili parcheggiate, non possiamo farlo”.

Se la priorità è l’ambiente, il tema non è solo l’auto.

Nell’occasione, Quattroruote ha sottolineato come l’auto sia solo “parte del problema, al pari di altri attori”, in un tessuto urbano storicamente concepito per muoversi su gomma: “Esiste oggettivamente un problema di inquinamento delle città, ma non c’è un solo responsabile”, ha puntualizzato Pascali. “E poi c’è la questione dei parcheggi, che non ci sono. E sono necessari per chi ha limitazioni nella mobilità”. In questo quadro, si è stigmatizzato l’approccio guidato dalle ideologie: “Bisogna ragionare sulle opportunità tecnologiche”, ha continuato Pascali riferendosi alla progressiva elettrificazione dell’auto. “Il tipo di vetture che è opportuno inserire in una città, per il tipo di inquinamento che genera”. E bisogna stabilire delle priorità: “Se l’obiettivo è la salubrità dell’aria, occorre porre attenzione anche altrove”, ha concluso il nostro vicedirettore. “A che punto siamo con il teleriscaldamento? La bici è nel novero di soluzioni di cui tutti abbiamo bisogno, ma non l’unica: bisogna fare attenzione alla tecnologia, più che al mezzo di trasporto”.

Bugno: “Ciclabili? La bici ha il diritto di stare su strada”. 

Una sana convivenza tra auto e bici nel contesto urbano passa anche dall’educazione di ciclisti e automobilisti, che vanno sensibilizzati sui comportamenti corretti e virtuosi da tenere su strada. “Io non sono favorevole alle ciclabili e alle ciclopedonali: sono soldi spesi per niente” ha detto l’ex corridore: “La bici, come mezzo, ha il diritto di stare sulla strada e deve essere rispettata, non ghettizzata”. Per farlo servono norme più chiare che regolino la coabitazione e, nondimeno, una maggiore attenzione quando si viaggia al volante o sul sellino: “La battaglia non è tra il ciclista e l’automobilista, ma tra la vita e la morte – avverte Federico Balconi, avvocato e fondatore di Zerosbatti, associazione che fornisce assistenza ai ciclisti in caso di incidente -. “I cambiamenti in città devono anzitutto tutelare la sicurezza”.

QUATTRORUOTE

1 thought on “Stop sosta sulla carreggiata, il Comune insiste con strategia anti auto

  1. ”Tra dieci anni, infatti, ci muoveremo in maniera completamente diversa” Certamente, soprattutto senza gli eco-dementi tra le balle.

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