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I Racconti di Capitan U 1947: La guerra tribale uccide nel mondo, il green selvaggio … a casa nostra!

I racconti di Capitan U 1947 Video

Cari amici, ammetto di vivere ultimamente in uno stato di incertezza capace di avvolgere la mia esistenza di un denso strato di nebbia e di estraniare i miei pensieri dalla realtà per addentrarmi in un labirinto di dubbi e di paure …ma  cosa sta accadendo? Dove ci stiamo dirigendo? Come andrà a finire? Ho usato il termine tribale perché ognuna delle guerre in corso richiama il forte senso di appartenenza di un popolo a un territorio o ad una religione, con la negazione e il rifiuto totale di quello altrui. Una convinzione che viene iniettata da abili burattinai capaci di toccare i tasti giusti e perpetrare i propri interessi usando corpi e cervelli come carne da macello fisico e psicologico. È solo così che possiamo provare a dare una spiegazione logica a quanto di tragico  e disumano sta accadendo da tempo in Ucraina e in Medio Oriente, massacri e devastazioni e un denominatore unico, non frazionato: il potere!

MilanoPost manifestazione alla Sapienza

A proposito di cervelli soggetti al macello psicologico, quanto avviene in questi giorni all’Università “La Sapienza” di Roma evidenzia la capacità degli untori manovratori di infettare gli infettabili e contribuire a spargere caos e veleno. Circa trecento studenti (ora hanno aggiunto anche il ricatto psicologico incatenandosi e iniziando un digiuno ad oltranza) cercano con la violenza di imporre il loro pensiero unico al Rettore, al comitato dei professori e ad altre decine di migliaia di studenti: il pensiero di ognuno va sempre rispettato, ma aborrito se imposto con la violenza! Se vogliono sacrificarsi sull’altare del martirio facciano pure, hanno tutto il mio rispetto … ma non credano di modificare così le mie idee, sono mie e io non sono infettabile, punto!

I verdi della Ue provano a imporre i loro ultimi diktat prima delle elezioni:            

ebbene, a giugno rispediamoli a casa loro!

Achtung! Attenzione! “Gli untori green europei non demordono!” Non vado ad analizzare le loro assurde richieste che causerebbero nel nostro Paese ulteriore danno e una marea di debiti in più, dato che sono state ben spiegate dai nostri politici, aggiungendo alla fine una frase che mi ha trovato per una volta concorde: e chi paga? Verrebbe da pensare che siano dei pazzi idealisti, ma io non lo penso affatto. Non sono per niente stupidi, bensì individui che agli occhi di altri possono apparire, al contrario, come dei diavoli assatanati di business selvaggio … se no, come permetterebbero l’ingresso in Italia di prodotti che non ottemperano a nessuno dei lori sani precetti? Ai posteri l’ardua sentenza, sentenza che, però, noi potremo ben indirizzare con un voto intelligente, dal 6 al 9 giugno, al cospetto della scheda che determinerà il nostro destino. Se non siamo masochisti facciamo in modo in quei giorni di … rispedirli a precettare a casa loro!

Guerra tribale e green selvaggio sono due temi che sembra quasi abbiamo la stessa matrice, gli stessi diavoli manovratori. Due temi che con una certa fatica ho provato ad affrontare quest’oggi: a me generano ansia, incertezza e un senso “strano” di impotenza, che ti impedisce di apprezzare e di godere delle cose belle di questo mondo e ti porta a vagare, quasi perso, nella realtà della tua città, del tuo habitat quotidiano. Questa sensazione di stranezza, non ben delineata ma percepibile, l’avevo avvertita anche nel 1968 e trasformata in un testo e in una musica, con la collaborazione del cantautore Ricky Gianco, affidandola poi all’interpretazione di un gruppo musicale i “Quelli”, la stessa formazione che avrebbe poco dopo cambiato nome, affermandosi come “Premiata Forneria Marconi”. La canzone si intitola “Mi sentivo strano” e, invitandovi ad ascoltarla fluttuando nel testo e nella melodia, vi saluto ringraziandovi per la continua attenzione: al prossimo racconto, ciao.

Mi sentivo strano quel giorno, sai, sai, e vedevo il mare intorno a noi, noi.
Nei miei occhi c’era il sole, ma la nebbia in fondo al cuore, sai.
Ti vedevo andare sola lungo strade senza nome.

Cosa mai farai nella tua città, quando tornerai nella tua città?
Mi sentivo strano quel giorno, sai

Nei miei occhi c’era il sole, ma la nebbia in fondo al cuore, sai …
Mi sentivo strano quel giorno, sai, sai e vedevo il mare intorno a noi, noi.
Nei miei occhi c’era il sole
ma la nebbia in fondo al cuore, sai

Ti vedevo andare sola lungo strade senza nome,
cosa mai farò nella mia città quando tornerò nella mia città?

Mi sentivo strano quel giorno sai …

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

19 thoughts on “I Racconti di Capitan U 1947: La guerra tribale uccide nel mondo, il green selvaggio … a casa nostra!

  1. Ciao Capitan U… oggi come, forse come non mai, si sono concentrate, tutte, le contraddizioni che vorrebbero delineare una strada da seguire che porta solo ed esclusivamente alla distruzione di ciò che queste persone identificano come tutto sbagliato, tutto da rifare, tutto da riscrivere… chi lo dice che quello che queste persone professano e vogliono imporre sia giusto o meglio di ciò che fino ad oggi è stato fatto, solo ed esclusivamente loro stessi… da qui partono spedizioni punitive contro fantasmi del passato, campagne di denigrazione contro chiunque cerchi solo una spiegazione sulle loro idee e imposizioni, lotte intestine a difesa di altri chi vorrebbero il nostro annientamento, sostegno, non importa se giusto o sbagliato, a chiunque possa alimentare il loro credo, indifferenza verso tutte le forme di violenza subite da coloro che non fanno parte della loro parte pulita, la totale cecità davanti a axelte prese solo ed esclusivamente per danneggiare i piu deboli in nome di campagne a sostegno di imposizioni green che poi tanto green mon sono… tutto questo sta diventando il modo più semplice per creare i danni di una guerra globale senza dichiarare la terza guerra mondiale e come sempre utilizzano coloro i quali si sentono paladini di queste nefaste scelte, facendogli credere che ciò che fanno è giusto, brandendo i soliti vessilli utilizzati in passato per annebbiare la vista e nascondere i veri propositi… FORZA IL FUTURO È NELLE VOSTRE MANI, ARMIAMOCI E PARTITE… purtroppo non ci saranno momenti facili e facili decisioni che caratterizzeranno il prossimo futuro, l’augurio è che il futuro possa essere più ragionato di quello che oggi si prospetta… grazie Capitan U

  2. Caro Max, anche questa volta il tuo commento è acuto e centrato. Io, benché abbia il sentore di quella stranezza che ci avvolge nei momenti difficili, facendomi largo nella nebbia, riesco a intravvedere uno spiraglio di luce, di speranza. Questi “untori interessati”, spargitori di “virus” ideologici farlocchi, stanno cominciando a trovare sempre meno persone infettabili a prescindere: stanno, o meglio, hanno esagerato con il loro insaziabile appetito e ora rischiano l’indigestione. Continuerò con i miei racconti a difendermi contrastandoli col “l’antibiotico” della presa di coscienza da offrire senza nulla chiedere in cambio e aspetterò, appoggiato ad un albero sulla sponda di un fiume, il fiume della vita, il passaggio dei cadaveri dei loro progetti falliti, galleggianti e inutilmente inseguiti dai loro ideatori in affanno nel vano tentativo di rianimarli.

  3. Caro Umbi
    Nel mondo siamo 8 Mld di anime….
    L’Europa arriva a malapena a 300 mil
    E vogliamo salvare il mondo…cn il green..??? Da paesi tipo India Cina Russia. Che non gliene può fregà de meno e inquinano come se non ci fosse un domani…
    Il nostro governo Europeo è ridicolo….sono pagliacci prestati alla politica con il solo interesse di prendere soldi per loro…
    E noi ne subiamo le conseguenze
    Che schifo…🤮🤮🤮🤮🤮

  4. Marco, Marco riserva i tuoi bollori a quando, dopo aver ben istruito i tuoi amici più cari e fidati, varcherai la soglia elettorale a giugno e, tutti insieme, ci adopereremo per mandare definitivamente in pensione il vecchio governo europeo a coltivare patate green negli orti ancor più green che riserveremo a loro completa disposizione. 😊

  5. Ciao Capitan U, capitano di vita che sai leggere ed entrare negli animi di chi ti segue…i termini “guerre tribali e green selvaggio” sono lontani,gli antipodi del mio modo semplice di vivere con amore e rispetto per tutti… eppure, riescono a turbarmi, a confondermi,ad avvolgere di nebbia le mie certezze,tutte le cose belle della mia vita come ” il mio habitat quotidiano”nella mia città,la gioia di ritrovarsi ogni tanto a respirare la serenità del mare o l’aria sana di montagna come facevamo con le nostre famiglie a Salice D’Ulzio, ti ricordi Umbi?.. È vero, c’è da sentirsi strani…ma non dobbiamo abbatterci ne arrenderci, reagire perché se nel cuore di anche uno solo è rimasto ancora un po’ di posto per un briciolo d’amore, allora significa che anche in noi c’è ancora un posticino da riservare alla speranza.Rendiamolo noi, questo posticino,…ENORME ♥️

    1. Cara Dona, è bello ricordare i momenti belli e sereni anche se molto in dietro nel tempo … significa che la nebbia non ci ha ancora completamente avvolti e nei nostri cuori abbiamo conservato quel “briciolo d’amore”, uso le tue parole, che ci dà energia per guardare al futuro con rinnovata speranza. Spogliamoci di quella sensazione che fa sentire :noi” strani in un mondo dove gli strani sono solo “loro”, i grandi pifferai, costantemente alla ricerca di nuovi topolini da accodare alle loro ammalianti melodie. Io li considero i veri e unici selvaggi tribali, famelici untori di un’ umanità ormai prosciugata. … ma le ultime gocce di sangue che ci sono rimaste sono forti e rigeneranti, perché sono state rese immuni dalla nostra determinazione nella presa di coscienza di come stiano realmente le cose: anche “loro” sono ormai agli sgoccioli e non incantano più … approfittiamone e a giugno, lo dico anche a te, ridimensioniamoli e ricacciamoli nelle loro lussuose, ma “povere” tane.

  6. Ciao Umbe,
    Come sempre scrivi verità…. Per fortuna che almeno tu scrivi ciò che succede in Italia e nel mondo.

    Un abbraccio
    Cri

    1. Ciao Cri, io racconto cercando di provare a evidenziare verità nascoste, ma spero anche che dall’altra parte trovi qualcuno che percepisca e agisca di conseguenza.

  7. Grazie Jack, non immagini quanto mi gratifichi il tuo commento. Rinnova la mia speranza e mi conferma che non è da “solo” il mio pensiero … anche dall’altra parte dell’oceano c’è chi prova le stesse sensazioni di “stranezza” causate dall’ineguatezza di “alcuni precetti” che ci vengono imposti e così lontani dalla realtà quotidiana. E allora gridiamolo al mondo, io dalle pagine di Milano Post e tu, magari, dal tuo Gazzettino giornaliero che offre sempre agli americani tanti fatti reali e interessanti da apprendere e analizzare. Ti abbraccio e salutami tanto Palm Beach e il sole della Florida.

  8. Quanto è bella giovinezza che ci fugge tuttavia chi vuole esser lieto sia del doman non c’è certezza….in tempi non sospetti Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico scriveva poesie a dimostrazione che la storia ritorna…del doman non C’è certezza per questo quando certi politici hanno potere decisionale prendono s man bassa pensando ai loro interessi….. il governo Europeo è un disastro vogliono imporci regolamenti e tecnologie assurde…come quella delle auto elettriche….per fortuna giugno è vicino e c’è bisogno di aria nuova alle prossime elezioni ci sarà un ribaltone…..e del doman ci sarà certezza…

    1. Caro Giorgio non aggiungo una virgola al tuo commento…aspettiamo giugno e tu, magari, in qualche serata col tuo gruppo in sala da ballo, dai qualche “consiglietto” ai tuoi fans… Prova ad immaginarti in uno spostamento per esibirti a 5/600 o più di km di distanza, che nel nostro laviro è più che usuale, quanto tempo devi partire prima per le varie soste che devi fare per caricare le batterie di un pulmino e del camion per gli strumenti…idem per il ritorno…. vivere e dormire sui mezzi 😃 Ma che ci facciano il piacere!!!!

  9. Ciao Umberto, sinceramente con tutto lo schifo che vedo in TV,tra guerre e interessi politici personali mi chiedo cosa lasciamo ai nostri figli e nipoti. Un mondo grigio e pieno di nebbia!!! Non saprei come descrivere i poteri forti che stanno in alto. Mi rammarico soltanto per la nostra Italia che sta andando a rotoli. Mi astengo da commenti velenosi che farei volentieri!!

    1. Cara Gelsomina, quando si tocca il futuro dei nostri figli qualche commento velenoso ci è dovuto. Però basta lamentarci e piagnucolare soltanto, dobbiamo svegliarci e muoverci quando è il momento invece di fare sempre gli assenteisti, se no lasceremo sempre la tavola apparecchiata a questi burocrati incalliti.

  10. Bravissimo Umbi,hai fatto di nuovo centro con il tuo bellissimo e attualissimo post, questi del governo europeo, hanno veramente stancato, ci vogliono comandare, ci dicono cosa dobbiamo fare , cosa dobbiamo mangiare , e cosa comprare…Un auto elettrica, a patto che per comprarla bisogna fare un mutuo come una seconda casa, le batterie hanno al massimo una durata di 7 anni, e poi , per smaltire? Non inquinerranno?
    A questo punto forse , ha fatto bene L’Inghilterra a uscire, con la Brexit, almeno si comandano da soli, e non sono più comandati dagli incapaci.
    A giugno dobbiamo mandarli a casa questi , che stanno facendo solo danni, altro che far bene per L’Europa ,
    Riguardando Il Pifferaio,
    Mi è venuta in mente una bellissima canzone di Cristpian Saint Peters del 1966 ” THE PIED PIPER ” ( IL PIFFERAIO che poi è stata ripresa da Gianni Pettenati con il titolo ” Bandiera Gialla”)…
    Con il tuo travestimento
    Tu riflettendo sempre su cosa fare
    Nel caso che il paradiso ti avesse trovato,
    Non vedi che è tutto intorno a te?
    Quindi seguimi,sono il Pifferaio Magico, e ti mostrerò dov’è,
    Fidati di me,
    Cosa stai cercando di dimostrare,
    Non è vero che la tua vita ti ha preso a calci ,
    E tutta nella la tua mente ,
    E questa è tutto quello che ti inganna
    QUINDI METTITI IN FILA E SEGUIMI…
    ….Io di sicuro non mi metto in fila
    Basta, mandiamoli a casa !

    1. Ciao Bruno, la tua cultura musicale riesce a insegnarmi o ricordarmi sempre qualcosa di nuovo che mi era sfuggito o rifugiato in qualche angolo recondito della mente. È vero, The pied piper, il pifferaio, è un brano del 1966 nel quale si evidenzia come i grandi manovratori usino tutti i mezzi ammalianti per affascinarti e confonderti e per poi convincerti a metterti in fila e a seguirli come topolini drogati. Esistono da sempre e non è facile abbatterli, sanno camaleonticamente occultarsi per poi riapparire e soggiogare. Puoi smascherarli quanto vuoi ma riescono sempre a sopravvivere e a riprendere il sopravvento grazie ad adepti completamente soggiogati e immunizzati ad ogni verità svelata, anche la più evidente. Occorre un cambio di rotta e un esercito di esseri onestamente pensanti, non infettabili, come io e te per provare a scardinarli e renderli inoffensivi. Dobbiamo provarci con tutte le nostre forze! Ma per combattere i “diavoli” occorre sperare anche nell’intervento in soccorso della Provvidenza Divina: non può restare inerte davanti a un mondo spinto inesorabilmente ad andare a sbattere.

  11. Il tuo pensiero arriva sempre diretto al dunque.
    Osservazioni mirate e acute, attuali per snocciolare la cruda e vera realtà in cui viviamo.
    Come ti ho sempre scritto e detto, sono sempre d’accordo con te su quanto scrivi e mi dici anche come ci sentiamo.
    Oggi più che mai, stanno facendo e dicendo di tutto per fare i loro sporchi interessi e portarci lungo un binario morto con destinazione la fine di tutto e la distruzione, quando i primi proprio sono loro.
    Non gli importa se giusto o sbagliato, l’importante è che seminino “odio” e false propagande per causare a noi confusione e darci la colpa come untori.
    Ribadisco sempre che la gente è ora che inizia ad aprire gli occhi per vedere, anche se in lontananza, la luce del cambiamento.
    Tu Umberto sei questa luce, sei un faro che ci illumina.
    Sta poi a noi trovare questa luce dentro ognuno di noi e donarla a chi ci vorrà seguire.
    Questa luce non si dovrà mai spegnere, dovrà arrivare alle generazioni del futuro di modo che diventi una catena indistruttibile, altrimenti sarà la fine di tutto e tutti e noi saremo pane per i loro denti.
    Non posso che dirti sempre grazie per ciò che scrivi e fai.
    Sei un’anima libera, lo sei stato e sempre lo sarai.

    1. Grazie Andrea, il tuo sostegno è importante e le tue parole sono uno sprone in più per spingermi ad insistere nel continuare il mio percorso di informazione che per me non rappresenta una luce ma solo un piccolo germe positivo da contrapporre, per ora, come parziale antibiotico alle miriadi di germi sparsi dagli untori privi di scrupoli e interessi, se non personali. Il mio germe, se riuscirà a penetrarvi nel cuore e nell’animo, rinforzandosi e rinforzandovi, allora sì che potrà trasformarsi in una vera luce, un faro per le generazioni attuali, l’arma della presa di coscienza per il grande e necessario cambio di marcia che permetterà alle generazioni future di esistere ed usufruire di un mondo rigenerato e finalmente in pace con se stesso e l’universo.

  12. Umbe,
    scrivi verità che nessuno osa scrivere.
    Argomenti sempre interessanti e attuali.
    Per fortuna che scrivi e ci tieni aggiornati.
    Cri

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