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I racconti di Capitan U 1947: Ideologia Woke … “sveglia” Italia, siamo alla follia!

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Salve amici, sono all’ennesimo racconto e, mai come ora, rivendico la libertà di poter esporre ancora una volta il mio pensiero, nel rispetto di quello altrui.

Oggi concentro la mia attenzione su una notizia che, tra guerre, disgrazie e avvenimenti politici eclatanti, quali la compravendita di voti elettorali ed alleanze concepite con difficoltà ma abortite in un baleno,   è riuscita ad elevarsi sulle altre nella mia attenzione, suscitandomi una certa incredulità seguita da una irritazione immediata non facile da contenere: l’apposita commissione del Comune di Milano che deve valutare le opere d’arte da inserire negli spazi pubblici ha bocciato all’unanimità la proposta della donazione, da parte dell’autore, di una statua raffigurante una mamma che allatta teneramente il proprio bimbo, perché, come da verbale, “la scultura rappresenta certamente valori rispettabili ma non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini, tali da scoraggiare l’inserimento nello spazio pubblico”, in parole povere, censurando il valore, il dono della maternità femminile. Probabilmente questa bocciatura farà solo un po’ di rumore e verrà ritirata, almeno me lo auguro, ma rappresenta l’ennesimo tentativo di relegare tutto ciò che riguarda il 99% della popolazione in un limbo ideologicamente malato, cariato e autoritario. Ma chi può offendere mai una donna che allatta? I transgender e gli omosessuali sono stati forse partoriti da cavità umane differenti da quelle che hanno dato alla luce gli eterosessuali? No, e allora  dovrebbe offendere forse chi è stato abbandonato dalla mamma sul sagrato di una chiesa o in un cassonetto della spazzatura? No, può capitare ad ogni genere di neonato sfortunato. Oppure chi è stato svezzato solo a base di latte in polvere? No, perché anche questo  è ormai in uso normale indipendentemente dal genere umano a cui un bimbo appartenga. E allora perché, se non offende nessuno? … Per fare casino e creare attenzione!

In questa foto vediamo delle mani che si cercano e si uniscono per formare un cuore e confermare il loro desiderio di amore, siano uomini o donne con esigenze sessuali proprie, oppure di appartenenza diversa di genere. Nel nostro mondo c’è posto per tutti, in modo equo e armonico. Ma l’armonia dà spesso fastidio perché non crea confusione, ritorsione e guerre, e toglie possibilità di conquista e di business a chi questo mondo vuole manovrare e sfruttare. Il pensiero “Woke”, che letteralmente significa “sveglio”, è stato ideato con l’intenzione di allertare le minoranze dall’essere assoggettati alle ingiustizie sociali e raziali, illudendo le minoranze stesse di poter avere il sopravvento, ma ha ottenuto l’effetto inverso, accentuando queste divisioni e mettendo l’uno contro l’altro armato: ovvero, facendo il gioco e l’interesse dei soliti burattinai, maestri della finanza e delle infinite guerre.

Nelle foto sopra raffiguro un momento importante della mia carriera a metà degli anni ’70,  a Cervinia quando, patrocinato dalla Warner Bros, in concomitanza con la prima in Italia del film King Kong,  presentavo il mio show sul tema dedicato ai mali del mondo, all’uomo che si liberava della maschera della violenza, il Kong dell’apparenza che gli dava sicurezza, per mostrare in seguito la sua vera indole, dolce e educata. Ero accompagnato da un corpo di ballo eterogeneo, un ballerino e coreografo di colore americano, una ballerina di colore anche lei  ma originaria delle isole di Trinidad, una ballerina gitana e due ballerine bianche inglesi: insomma, il mondo rappresentato a sostenermi nel mio racconto musicale. Tra di noi regnavano armonia, rispetto, complicità, condivisione e, soprattutto, nessuno di noi sentiva la necessità di essere “Woke”, restare all’erta: ora, invece, l’allerta c’è, ed è  generale!

Ognuno, pur accettando e rispettando l’altrui,  predilige e difende il proprio orticello. Per me l’immagine di una donna che allatta un bimbo è poesia eccelsa, un inno alla vita. Quando mia moglie con estrema dolcezza mi annunciò che aspettava il primo dei due figli che avrebbero completato il nostro progetto di vita, fui colto da una grande emozione che tramutai immediatamente in una canzone che avrei inciso solo qualche anno dopo: in quel momento era tutta e solo per noi due. Telegrammi e fiori, una poesia musicata nella quale descrivevo il giorno del nostro matrimonio inondato da fiori e telegrammi e immaginavo la nascita del nostro Pierluca, a cui sarebbe seguita Alessia, con ancora tanti fiori e telegrammi intorno a noi. Immaginavo la nostra felicità ma anche la nostra consapevolezza nel dover affrontare una vita nuova colma di gioia e di accresciute responsabilità. Con questa canzone vi saluto e vi do appuntamento al prossimo racconto: la vita è difficile e bella da vivere e accettare in ogni suo risvolto: impediamo a chiunque di complicarcela indebitamente!

Apro gli occhi, è mattino,

accanto a me il tuo viso di bambina, cosa non sei!

Poi ti stiri, guardi l’ora,

sbadigliando ti addormenti ancora, io non ti sveglierò.

Telegrammi e fiori intorno a noi, una valigia aperta e poi…

I sogni miei, i sogni tuoi

Dormi pure, amore mio, dormi che ci sono anch’io

accanto a te, da domani poi…

Avremo giorni da scoprire, cose nuove da inventare

sempre più, ma se ci sei tu

io non ho paura di voltarmi indietro… Mai!

Piatti sporchi da lavare,

le mie camicie ancora da stirare, e tanto amore…

Ad un tratto ti fai bianca,

di giorno in giorno sei sempre più stanca, sei quasi mamma ormai

Telegrammi e fiori intorno a noi, sorridi lieta, chiudi gli occhi e poi

i sogni miei, i sogni tuoi…

Sogna pure, amore mio, sogna che ci sono anch’io

accanto a te, da domani poi …

avremo giorni da scoprire, cose nuove da inventare 

sempre più, ma se ci sei tu…

sogna pure, amore mio…

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano)

26 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947: Ideologia Woke … “sveglia” Italia, siamo alla follia!

  1. L hai detto tu , censurano tt ciò che è bello, che rappresenta l amore la famiglia, innalzano il dissacrante , il perverso ett ciò che divide.
    Nn lasciamoci contagiare

    1. No, cara Ira non lasciamoci contagiare e gridiamolo ai 4 venti. L’unica cosa dissacrante è quella di voler dividere, in un mondo che lascia spazio a ognuno, per impedire l’armonica condivisione e rimpinguare le “loro” sfere di guadagno causate dal caos che genera ogni divisione.

  2. Caro Umbi
    Che dire…anche stavolta hanno perso un occasione per stare zitti….🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️
    La mamma degli imbecilli è sempre incinta….👋👋

  3. Ciao Marco, è che ultimamente le mamme degli imbecilli hanno partorito troppo…forse per questo i figli ingrati ora le rinnegano e fanno chiasso che per noi può apparire isterico, ma, credi, per “loro” è sempre mirato..

  4. Fanno di tutto per fare polemica su ogni situazione.
    Bisogna che la gente reagisca e dica “Basta!” a questi fatti, non devono accadere.
    Non ci vedo nulla di male in quella scultura, valorizzare la cultura è una cosa che va fatta, invece così ci fanno capire tante cose.
    È ora, per molta gente, di aprire gli occhi…

    Quanto al tuo brano è molto bello e sembra attuale ancora oggi.
    Purtroppo del nostro parere non gli importa proprio niente.

    1. Caro Andrea, perché il nostro parere sta perdendo valore?…Perché da esseri pensanti e agenti ci stanno trasformando in larve amorfe e rassegnate. Io non ce ne sto, ho fiducia nel grande risveglio ed è per questo che ogni settimana provo pizzicarvi con miei racconti. Finché la vita ci lascia anche una sola possibilità di incontro e di confronto non dobbiamo desistere…io ci sono e offro argomenti e canzoni, amore e poesia, approfondimento e consapevolezza, cuore e cervello … le mie, e, se volete … le nostre armi.

  5. Grazie Umberto x dare voce a te noi che non abbiamo la possibilità di scriverlo o cantarlo. Purtroppo siamo veramente alla frutta con questi cervelli bacati del potere. Non aggiungo altro. Buon fine settimana a te e tt i lettori

    1. Lalli 61, ciao e grazie per contattarmi. Forse non puoi cantare i tuoi pensieri, ma scriverli sì, perché lo hai appena fatto col tuo commento. Capovolgi il tuo “siamo alla frutta con questi cervelli bacati dal potere” in “questi cervelli bacati dal potere sono ormai alla frutta” … sono alla frutta perché non ci ammaliano più, non ci fregano più, noi ci stiamo sfilando l’anello dal naso e glielo dimostreremo negando loro il potere alle prossime elezioni europee. Faremo una somma del più e del meno, capiremo se questi venditori di ideologie farlocche possono ancora condizionarci l’esistenza, e, nell’urna ci comporteremo di conseguenza. Tolto il potere tolto il dente cariato!

  6. Invece di andare avanti si và indietro…per conquistare la scena su fa di tutto…si contesta tutto….anche le cose semplici e naturali fortunatamente gli imbecilli sono una minoranza…ma sono sufficienti per creare confusione…comunque Umbi vai avanti..continua a denunciare le tante anomalie che a volte fanno sorridere e altre fanno rabbia…..sono con te lo sai

    1. Grazie Andrea, io vado avanti e tu, voi, fate in modo che insieme possiamo trasformarci noi in una “minoranza maggioritaria” convinta e coesa perché in grado di azzittire la “mimoranza minoritaria” che si sta sfaldando per carenza di argomenti nuovi, e metterla in condizione di togliere definitivamente il disturbo.

      1. Scusa Giorgio, ti ho chiamato per errore Andrea… lapsus … Giorgio Zaccari, mio caro amico e collega musicista, sono certo che mi perdoni, del resto è risaputo che noi artisti a volte siamo un po’ … sbadati 😊

  7. Ormai era risaputo il sindaco di Milano è un esibizionista cerca di attirare l’attenzione su di sé stesso con divieti e cose assurde che riguardano la viabilità ora accolto l’occasione per farsi pubblicità anche con questa scultura speriamo che lo caccino al più presto

    1. Carissimo Giorgio Mango, sarà difficile assistere alle dimissioni del sindaco Sala… non si dimettono quelli invischiati in fatti più gravi, tipo quanto accade ultimamente in Puglia, figurati per cose così “veniali” … penso, però, che molti automobilisti e proprietari di negozi in zone centrali di Milano accoglierebbero queste eventuali dimissioni … stappando champagne 🙂

  8. Purtroppo caro Umberto,come già espresso diverse volte siamo circondati da ipocrati che svendono l’Italia,la nostra cultura,la religione e quanto di bello abbiamo.Non dobbiamo arrenderci e dargli per buono tutto ciò che fanno!!!Anche io 44 anni fa ho allattato mio figlio, allora dovrei vergognarmi?? Si vergogni colui o coloro che esagerano con queste censure!!!

    1. Oh Gelsomina, quanto orgoglio si respira nel ricordo di quando 44 anni fa allattavi tuo figlio, altro che vergogna. Credimi, la loro è invidia, solo tanta invidia … perché hanno dimenticato la gioia dei grandi doni della vita e si perdono in teoremi assurdi che trasudano la rabbial e l’incertezza di chi è protagonista in un quadro incompleto.

  9. Caro Capitan U, sempre attento e bravo quando scrivi.Ho seguito anch’io la bocciatura di quella bellissima scultura rifiutata e mandata al mittente,e non ho parole.Ma la tristezza,per fortuna, si è sciolta alla fine del tuo racconto co l’arrivo di una canzone dolcissima che appartiene al mondo,a tutti coloro che sanno affrontare con dignità e fierezza ogni avversità,e specialmente,a noi donne, se ne facciano una ragione,e lo dico con orgoglio certa di non offendere nessuno… ogni mamma nell’ attesa del dono più prezioso,di giorno in giorno,vive con gioia la stanchezza perché supportata nel suo cuore da tanto, tanto amore… amore per quella creaturina che sta nutrendo per offrirgli il regalo più bello che DIO ha riservato in ognuno di noi…LA VITA ♥️

  10. Hai fatto di nuovo centro Umbi
    Bravissimo a farci riflettere tutti, purtroppo questi che si sono opposti alla bellissima opera d’arte della donna che allatta il propio bambino, si sono resi veramente ridicoli , come si può mi chiedo?
    La donna che ci dona la vita,
    La donna che ama dal primo minuto la creatura che porterà in grembo per nove lunghi mesi, che poi allatterà con tanto amore materno, la parola Mamna è l’unica parola che è universale, in tutte le lingue del mondo è sempre la stessa.
    Mi viene in mente la bellissima canzone che cantavano I Batchelors, un gruppo trio Inglese, è il titolo è
    I BELIEVE ( IO CREDO)
    Credo che per ogni goccia di pioggia che cade cresca un fiore.
    Credo che da qualche parte nella notte più buia si accenda una candela.
    Credo che per tutti coloro che si smarriscono qualcuno verrà a mostrargli la strada.
    Credo che sopra la tempesta si sentirà ancora la mia piccola preghiera.
    Credo che qualcuno nel grande da qualche parte ascolti ogni parola.
    Ogni volta che sento piangere un neonato, I tocco una foglia,o vedo il cielo, allora so perché credo.
    Bellissima la tua canzone poesia, un’altro capolavoro che ci hai regalato. Grazie mille Umbi.

  11. Ciao Donatella, hai ragione… “che se ne facciano una ragione”, perché qualunque essere umano, a qualsiasi genere appartenga, deve ringraziare una donna che l’ha custodito per tanti mesi nel suo grembo; lo ha alimentato, protetto, partorito e allattato. … Questi intellettuali, o che tali si reputano, ci devono spiegare chi “diavolo” può offendere una scultura che raffigura una donna che allatta con amore il suo bimbo… forse può disturbare un “diavolo”, perché non sa cosa sia l’amore. Ci avete stufati voi e la vostra Politically Correct, il vostro pensiero Woke: state cercando di dividerli gli esseri viventi altro che proteggerli. Spero che ogni individuo, sia eterosessuale, omosessuale, trasgender, bianco, rosso, nero o giallio si svegli davvero e si ribelli alle vostre fake news e vi mandi a predicare nei “gironi” che più vi si addicono e meritate. Nel mondo sano, non contaminato, c’è posto per tutti in armonia e condivisione… ma questo vi dà fastidio perché non riempie le vostre tasche avide e senza fondo.
    Ti voglio bene Dona, voglio bene alla tua famiglia, ai tuoi amici e so che anche tu ricambi … amiamoci … tutti … solo l’amore salverà l’umanità. ❤️

  12. Caro Bruno, siamo in tanti a pensare che questa gente abbia reagito male asserendo solo delle grandi st…upidità … e le st…upidità non devono attirare troppo la nostra attenzione ma dobbiamo lasciarcele scivolare addosso.
    Piuttosto la tua cultura musicale riesce sempre a sorprendermi. Hai ricordato un brano bellissimo di un gruppo che ha avuto il suo massimo momento top a metà anni ’60. Il brano I believe dei Bachelors è una piccola grande preghiera per chi si smarrisce nella tempesta, affinché possa ritrovare la giusta via e attraverso le meraviglie della vita , come il pianto di un neonato, possa riconciliarsi con la stessa e rafforzare la propria fede. Dobbiamo avere fede, Bruno e … um po’ di pazienza … gli untori, con l’aiuto di Dio, sono destinati all’estinzione. ❤️

  13. Ciao Capitan U buongiorno… ormai la frutta, questi ideologi da Festa dell’Unità, l’hanno già superata da molto e stanno cercando di far credere che le loro inesistenti idee e assenti pensieri siano le fondamenta della libertà e della democrazia sempre e solo nel nome DELL’ANTIFASSISMO… non importa se oggi è la statua della madde che allatta o anvir peggio le feste del Ramadan con le donne richiuse in un recinto cone fossero bestie limportante è che tutto cio che fanno sia contro le idee e il pensiero altrui, nel disprezzo di ciò che rappresenta la nostra cultura… mi rivolgo a coloro che hanno, con giustificazioni ridicole e senza senso, preso una decisione che non può essere proprietà di singoli individui, ma chi siete voi che vi ergete a tutori dei valori interplanetari nel rispetto di tutti, ma dove sta scritto che voi siete i proprietari del sapere e della conoscenza di tutto ciò che ogni singolo individuo pensa o del pensiero globale dei cittadini, siete solo ed esclusivamente delle persone che, nel nome della corrente politica che sostenete effettuate scelte, come in questo caso, assolutamente discutibile e prive di qualsivoglia logica… a questo punto non mi meraviglierei di vedere il seno di Giulietta coperto da un velo come così la testa e perché no l’immediata richiesta di copertura della testa e del seno alla Sirenetta di Copenaghen o diversamente rimozione immediata di entrambe che potrebbero non rappresentare il pensiero collettivo ed offendere coloro che durante la festa del Ramadan, che farete diventare festa europea, organizzassero un recinto per le donne magari vicino allo scoglio o dentro il cortile dove c’è Giulietta… purtroppo per noi dobbiamo assistere a queste assurdità e da persone che mai arriverebbero a formulare pensieri così lontano dalla realtà guardare basiti e privi di ogni reazione questi individui che si proclamano, in un delirio di onnipotenza, rappresentati di tutti e di tutto… mai come oggi le tisane calmanti e la buona exsana camomilla dovrebbero essere messe a disposizione di questi rappresentanti del nulla cosmico… con l’augurio e la speranza che tutto ciò possa solo un incubo passeggero dal quale poi ci si risvegli spaventati ma sicuri che la realtà è diversa auguro un felice e sereno weekend… grazie Capitan U

  14. Caro Max, questi non sono nulla di speciale, solo individui pieni di soldi che aspirano a farne sempre di più. Con il loro denaro comprano dove possono e creano squadroni di adepti. E vedrai come si scateneranno per le Europee. Già ha iniziato Avaaz con una mail che mi ha inviato stamattina inneggiante al pericolo che rappresenta nel mondo la Meloni e i suoi di Fdi che dono stati sgamati di “nascosto” a fare il saluto “fassista” ( detto ma non documentato), come dici tu, e che vogliono tornare indietro osteggiando le politiche green. Non vado oltre, ma nel prossimo mio racconto riporterò per intero tale vaneggiante mail che ho salvato prima di impedire loro di disturbarmi ulteriormente da qui a giugno con le loro prezzolate elucubrazioni. Dovremo invece andare tutti a votare compatti per impedire che questi politicanti verdi, Politically Correct e Woke rimangano al potere…se no ci converrà rivedere la nostra presenza in un’ Europa così manovrata e schierata. Io sognavo gli Stati Uniti d’Europa, ma questo sogno per ora è stato oscurato da un’egemonia sadica e violenta. RImediamo finché siamo in tempo!

  15. Ciao Umbe, Non ci posso credere… ma dove stiamo arrivando?
    Una mamma che allatta e’ spettacolare ma questo sindaco non capisce nulla!
    E qui mi taccio…
    Cri

  16. Ciao Cristina, percepisco che fai fatica a contenerti, ma c’è la fai 😀. Però, Sala questa volta cerca almeno di salvare la faccia scaricando sul suo comitato la colpa esperando in un ripensamento… è qui, però, che appare chiaro più che l’imbarazzo la sua scarsa credibilità: un sindaco con gli attributi non ha bisogno di chiedere il permesso al suo comitato , ordina e basta! Soprassediamo, del resto lui è un sostenitore del green esasperato, del PoliticallyCorrect, del pensiero Woke e, chiaramente, tira acqua al suo mulino e va dritto facendo salire il sangue alla testa dei milanesi, la maggior parte pentita di averlo rieletto. Speriamo che non si debbano pentire in molti anchev dopo le prossime elezioni europee. Si dovrà scegliere se venire schiavizzati e prosciugati finanziariamente o preferire la via di Damasco verso soluzioni più ligiche e convenienti. Speriamo 😇

  17. Caro Umberto,questa volta concordo in pieno con il tuo pensiero ,ormai e’ un rituale di provocazioni che non si ferma piu’!
    La maternita’ e’ un simbolo straordinario per non essere accettato ,sono solo scuse assurde .
    Non se ne puo’ piu’ ..ci avviamo ad uno schiavismo leggittimato ,dopo aver gia’ tolto ogni liberta’ di democrazia al servizio pubblico,e tanto altro.
    E’ una vergogna!
    Sempre al tuo fianco ,Capitan U…

    1. Grazie Maria Rosaria, concordo in pieno con te che concordi in pieno con me … scusa il gioco di parole, ma necessario per rafforzare un concetto: opponiamoci allo schiavismo legalizzato! Evidenziamo ogni tentativo programmato di controllo e liberiamoci definitivamente di ogni scoria di ideologie assurde, farlocche. Non dovremo considerarli più, come non esistessero, ogni volta che varcheremo l’entrata di un’urna elettorale: basta votare un simbolo solo perché tramandatoci o l’amico della porta accanto perché simpatico. Diamo il peso dovuto ad ogni preferenza di una scelta fatta con criterio e convizione, anche se con riserva … d’ora in avanti semore … fino a prova contraria.

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