Ligio alle nuove disposizioni del governo italiano, metto in risalto la dicitura – “Post” Pubblicitario – affinché nessuno possa confondersi e, mal interpretando il messaggio, ne comprenda un fine diverso da quello dichiarato, ovvero “l’odio fa male, la pace no”. L’odio fa male a noi, all’Italia che i componenti dei partiti dovrebbero guidare e salvaguardare essendone stati insigniti, tramite il nostro voto, in qualità di onorevoli e senatori … e invece si scontrano tra loro, urlando come in un mercato del pesce, ogni giorno, ogni ora e ogni istante. Maggioranza e opposizione viaggiano su binari paralleli ma differenziati; mentre la prima ha un percorso chiaro, delineato e dichiarato prima delle elezioni, la seconda, purtroppo, viaggia a vista mettendola esclusivamente sul piano della rissa ideologica, dal fascismo paventato, ai cambiamenti climatici, al green esasperato, e chi più ne ha ne metta. Ultimamente mi ero rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché intervenisse, ma, non ricevendo risposte alla fine ho compreso il perché: un Presidente non può intervenire su presunti ”reati di opinione”, perché un conto è dire o pensare e un altro è agire. Quindi, ho deciso di creare un “post” pubblicitario tendente a eliminare l’odio e a favorire la pace, per cui ora sposto la mia preghiera al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: chiami tutti a raccolta in parlamento per un confronto e … chiaritevi una volta per tutte!
Come? … lo sapete voi: fatevi le domande e datevi le risposte, dateci la pace! Una Nazione in guerra con sé stessa non è in grado di parlare al mondo di pace in modo credibile. Le guerre con le armi di distruzione e di morte ci circondano e offuscano il futuro dell’intera umanità. Io sono un artista e con la musica riesco a descrivere il dolore e la speranza. Allo scoppio della Prima guerra mondiale un poeta, leggendo una lettera di un soldato italiano morto al fronte, scrisse un testo struggente ma inneggiante all’amore, O surdato nnammurato”, testo musicato e poi divenuto una bellissima canzone che fu, però, vietata di cantare ai soldati a rischio di fucilazione … Nel 1990 il 2 agosto l’Iraq invase il Kuwait e gli Stati Uniti intervennero a difesa del piccolo Stato. Un grande editore e amico, Romolo Ferri, mi inviò una base musicale con una melodia scritta e arrangiata da Romano Bais. Mi chiese se potessi scrivere un testo e poi interpretarla, lasciandomi libero sul tema da affrontare. Ero in tournee al Sud e come appoggio vivevo su una barca di 33 piedi ormeggiata al Pontile Carmelo di Vibo Valentia Marina. Un vero paradiso, Quanta differenza tra me e chi invece moriva nell’ennesima guerra causata dalla sete di potere. Guardando il mare immaginai una lettera trovata accanto a un soldato americano deceduto nel deserto e scrissi “Riccioli”.
Scrivimi lettere d’amore rosa, mandami il primo fiore di una sposa,
donami l’emozione di una storia che racconti di me e di te.
Son così tristi questi giorni che vorrei fuggire per venir da te
a rifugiarmi fra i tuoi riccioli con cui giocavo, eravamo piccoli …
ma nel deserto di un tramonto blu il fuoco e il freddo mi confondono,
io sono in guerra e il mondo mio dov’è, fai in modo che non mi dimentichi …
Scrivimi lettere d’amore rosa, mandami il primo fiore di una sposa,
donami l’emozione di una storia che racconti di me e di te …
Riccioli nascosti in una busta chiusa servono a immaginarci a far le fusa,
scrivimi, è solo un brutto sogno che al risveglio insieme ci troverà.
In fondo il nostro è un gioco semplice per rimanere ancora all’apice
e la tua voglia di me così non si spegnerà mai …
Riccioli nascosti in una busta chiusa servono a immaginarci a far le fusa,
scrivimi, è solo un brutto sogno che al risveglio insieme ci troverà …
… che al risveglio insieme ci troverà …
Quello era un soldato americano che non voleva essere dimenticato e sentirsi ancora parte essenziale della vita che aveva dovuto lasciare improvvisamente per imbracciare un fucile, ma ora potrebbe ora essere un soldato ucraino, un soldato russo, qualsiasi soldato sradicato dai suoi affetti e mandato a morire al fronte senza capirne nemmeno un logico motivo. La pace, cari politici, voi la dovete a noi, a tutte le vittime innocenti, al mondo intero. Per cui per poter parlare agli altri di pace è necessario averla per primi voi nel cuore, perché … l’odio fa male, la pace no.
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)

Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
Concordo in pieno su quanto hai scritto.. bravo!!
Grazie Lucy per il tuo bravo, ma più mi gratifica il tuo convincimento … le risse ideologiche contaminato e non guariscono.
Ciao Capitan U buongiorno… non so se parlare di guerra con sé stessa o semplicemente di inutili polveroni alzati tanto perché nulla si ha da dire o da fare costringendo chi li subisce a difendersi… la pace ha sempre aiutato tutti e tutto ma è anche vero che non deve essere confusa con l’accettazione di tutto ciò che ogni giorno si deve subire per poterla mantenere… una sana e corretta discussione, anche a volte animata, per difendere le proprie idee e pensieri serve a portare pace tra gli animi e a chiarirsi… certo è che le discussioni servono solo ed esclusivamente se chi ha come interlocutore dimostra di essere in grado di recepire il messaggio e di instaurare un sano e intelligente contraddittorio… mi è capitato più volte sui social di esprimere le mie idee e pensieri su post che non mi trovavano allineato, anche con un po’ di ironia che non guasta mai, le risposte il più delle volte sono state offese gratuite senza un senso logico, cercando poi di capire il perché, con una sana discussione, oltre alle offese sono arrivate anche le minacce… non che questo fermi la mia voglia di esprimere pensieri e giudizi ma se dalla mi parte ci fosse stata la stessa volontà di scontro ecco che si sarebbe scatenata una battaglia… buona giornata e buon weekend
“Portare la pace tra gli animi serve a chiarirsi” … caro Max sottolineo queste tue parole perché sono il succo del mio “post pubblicitario”. I nostri animi sono perennemente sotto pressione e poi … vengono a parlarci di pace nel mondo. Questa è ipocrisia. Sono stanco Max e con l’energia agli sgoccioli. Questo di oggi è il mio ultimo tavolo di confronto e poi … poi mi dedicherò soprattutto a ricercare e dare spazio alle cose belle che al mondo esistono o accadono, ma volutamente vengono nascoste. Forse con il mio continuo evidenziare ciò che non funziona, senza rendermene conto, giudico anch’io e concorro ad alimentare rabbia e rancore. Ma meglio spiegherò il tutto nel mio prossimo post: concedere più spazio all’amore senza condizioni, offrire senza pretendete… forse questa è la strada giusta verso la riconciliazione.
Post pubblicitario azzeccato in pieno,se ogni santo giorno si azzuffano invece di confrontarsi non si arriva a nulla e per noi la pace e la sicurezza sarà sempre più lontana. Vorrei che i politici in generale ascoltassero di più il popolo ma purtroppo è solo un’illusione. Bisogna fare rumore,arrabbiarsi e forse dico forse ci ascolterebbero. Buona giornata.
Cara Gelsomina, arrabbiarsi non basta più, aggiunge sofferenza alla sofferenza, odio all’odio. C’è un solo modo, impedire alla causa del nostro malessere di nuocere ancora in futuro. Individuare nel nostro “io” chi non merita il nostro consenso e ricordarcelo al momento giusto. Quando fa male un dente … si anestesizza e se non si può curare … si estrae. Comunque il mio è solo un pensiero che non vorrebbe aggiungere, ma togliere ansie e disagio. Ci mancano alternative positive da contrappone… d’ora in avanti sarà il mio compito principale, ritenendo per ora esaurito il monito dell’allerta.
Concordo con te in ogni parola. Ogni fatto è oggetto di discussione. Bisogna veramente ritrovare la pace, ne va per tutti. Basta farsi del male…
Si spera che prima o poi cambi e Mattarella si faccia sentire.
Caro Andrea, il Presidente Mattarella può solo consigliare tutti i partiti a darsi una mossa e chiarirsi in Parlamento, come appunto ho scritto nel Post odierno, dopo aver capito perché è rimasto silente ai miei appelli. Non lo fa perché non può, infatti non può impedire a nessuno di pensare e di manifestare le proprile simpatie o dare rusalto alke proprie denunce, può intervenire solo in caso di reali attentati alla Costituzione e non su semplici chiacchiere ideoligiche tirate in ballo come alibi … sono i partiti che devono decidere a sinistra se insistere o a destra a far finta di niente. In entrambe le soluzioni valgono gli interessi di ognuno dei contendenti, ma chi subisce i loro calcoli, purtroppo, siamo sempre e solo noi, inermi e subenti cittadini.
Caro Capitan U, sono tante le strofe del tuo brano “Riccioli”alle quali vorrei dare o trovare una risposta definitiva, per cui mi limito a una considerazione attuale ai giorni nostri: le guerre continuano infinite e ci saranno sempre, rintanati in una trincea, tanti giovani , uomini e donne incolpevolmente coinvolti che si chiederanno…ma il mondo mio dov’è,fa che non mi dimentichi.
Cara Donatella, adesso, dopo che avrò spiegato meglio il mio pensiero e stato d’animo, potrà sembrarti più chiaro il perché abbia abbinato a questo mio “post pubblicitario”, diretto ai partiti politici, la canzone “Riccioli” scritta in occasione delka Guerra del Golfo del 1990. Proprio nelle parole del tuo commento al mio post c’è la risposta: troppi giovani, uomini e donne vengono coinvolti, loro malgrado, in guerre volute da altri. Sono spaventati e confusi e si domandano che fine abbia fatto il mondo che avevano sognato e che sembra quasi si sia dimenticato di loro … Anche noi cittadini, benché non direttamente riparati da bombe dilanianti in una trincea di guerra reale, subiamo giornalmente un bombardamento mediatico devastante in una guerra di predominio politico senza alcuna esclusioni di colpi. E siamo impauriti e confusi. Impauriti perché ci vediamo proiettati in un futuro senza sbocchi, confusi perché transormati in pedine succube,. come soldati mandati al macello in scontri di potere a noi non sempre comprensibili, in un mondo che pare essersi dimenticato della nostra dimensione di essere pensanti e dotati di una autodeterminazione propria, ma scientemente confinati al ruolo riduttivo di … carne da macello psicologico.
Caro Capitan U, quando ti leggo, sei così chiaro che dentro ad ogni argomento,capisco cose lontane dal mio pensiero.
Concordo pienamente con te Umberto
Schifato di come si comporta la classe politica
Caro Virginio, “schifati” è un termine forte che, però, rende l’immagine del tuo stato d’animo, probabilmente turbato dal mio Post di denuncia. E un po’ mi dispiace perché, come ho scritto nella mia risposta al commento di Max, temo, con le mie riflessioni, di aggiungere altra benzina alle già infiammate polemiche politiche. Ma dal tuo “schifato” si percepisce anche la tua stanchezza e il tuo desiderio di serenità e pacificazione … e questo, Virginio, è il desiderio che ci accomuna insieme alla maggior parte delle persone comuni.
L’odio Fa male la pace no…. purtroppo questa divisione va avanti da quasi 80 anni….. pesa sulle nostre spalle come un macigno e la classe politica non fa niente per superare questo ostacolo per arroganza..egoismo ..e incoscienza…Ma bisogna superarlo per il bene di tutti …
Hai Ragione Giorgio, dobbiamo superare gli ostacoli rappresentati dall’arroganza, dall’egoismo, dall’ incoscienza e, aggiungo io, dall’orgoglio, per proiettarci finalmente e definitivamente in un’ era nuova … l’era della pace e dell’ amore.
L Amore sul odio vince sempre ma quando accadrà ormai sarà troppo tardi.
Ci rimane la speranza 🐞
Abbraccione!!
Hai ragione Fernando, ci rimane la speranza … ma anche la nostra scelta giusta nel momento giusto.
Bellissimo post, (abbinato con un tuo capolavoro RICCIOLI ,la adoro)
Purtroppo, i nostri cari politici, sanno solo fare casino,
a Montecitorio , mi sembrano una curva di uno stadio di calcio pieno di Ultras , e noi li paghiamo con dei stipendi da Nababbi, auto blu, e privileggi, che solo i nostri politici beneficiano, meriterebbero un bel calcio nel lato B, invece di fare qualcosa per noi , è cercare di sollevare L’italia,fanno le promesse senza mantenerle,, tocca a noi, fare qualcosa con il nostro voto. Riguardando le guerre che ci sono in giro, purtroppo anche lì non ci sarà mai pace, mi ricordo nel 1968 quando , tanti cantavano ” Make peace not war ” ( fate l’amore e non le guerre) qui c’è anche il tuo bellissimo brano
” Chitarre contro le guerre ” l’altro bellissimo brano è quello di John Lennon ” Give Peace a Chance”
Purtroppo, è come gridare nel deserto. L’unica cosa che possiamo fare noi, è pregare e sperare in futuro ci sarà finalmente un pò di pace.
Caro Bruno, aveva ragione John Lennon … diamo una possibilità alla pace di realizzarsi, ma dobbiamo cercare questa possibilità da offeire alla pace prima noi nei nostri cuori … forse ci riusciranno più facilmente i giovani in futurio e le nuove generazioni di politici, meno inquinate da interessi personali e non annebbiate da ideologie strumentalizzanti. ❤️