19 Ottobre manifestazione di protesta per modifiche al trasporto pubblico locale

Milano

Oggi, Giovedì 19 Ottobre c.a. sarò alla manifestazione al fianco dei cittadini perché non dimentico gli anziani, le persone diversamente abili, chi lavora e in particolare chi lavora su turni.  Chi amministra il Comune di Milano ha il compito, il dovere di non lasciare indietro nessuno. Non è accettabile vedere aumentare il costo del biglietto ATM e contemporaneamente veder tagliare i servizi.

Le recenti scelte attuate dall’assessore alla Mobilità Arianna Censi al contrario dividono l’utenza tra chi può permettersi spostamenti comodi usando la propria auto o il taxi o lo scooter o la bicicletta e chi invece è costretto a lunghe attese alle fermate, a lunghi spostamenti a piedi e ad altrettanto lunghi tragitti dovendo ora prendere più di un mezzo per sostituire il bus 73, unico collegamento capillare e diretto tra i quartieri oltre Linate e il centro di Milano. Un servizio di trasporto pubblico locale capillare significa non solo più sicurezza ma anche migliore qualità della vita dei cittadini.

L’attuale giunta, che sta portando avanti una ottusa politica di sinistra per cittadini sempre più radicalchic ha creato il caos viabilistico restringendo strade, allargando marciapiedi e togliendo parcheggi in favore di ciclabili, spesso solo fantasiosamente disegnate, utilizzate da un numero esiguo di cittadini, e ora nel caos che ha generato restano intrappolati anche i mezzi pubblici. La giunta Sala come la ha risolto quindi il problema? Togliendo mezzi pubblici, eliminando alcune fermate, facendo finta che il tragitto e gli orari di funzionamento della metropolitana M4 siano esattamente sovrapponibili a quello delle linee 73 e 73/, ignorando le numerose proteste che ormai si levano da ogni parte, persino da quei comitati di zona che storicamente sono vicini alla sinistra.

Così anche il “Comitato per la sicurezza dei residenti e la vivibilità del Quartiere Forlanini che protestano per ottenere il ripristino dei precedenti percorsi delle linee 45 e 66 e lo spostamento del capolinea della linea 973 da piazza Ovidio oltre i Tre Ponti, avvicinandosi al centro della città. A loro si aggiungono i cittadini di via Ravenna e dintorni che sono sul piede di guerra per riavere la linea 77 in direzione del centro città. A fronte di nessun miglioramento della qualità dell’aria, la politica dell’assessore Censi ha nella pratica causato non pochi disagi e un intollerabile allungamento dei tempi di percorrenza negli spostamenti dei cittadini che questa volta, esasperati, hanno deciso di non subire passivamente. Milano è la capitale economica del Paese, le persone hanno bisogno di muoversi e muoversi in fretta senza limiti negli orari. La protesta, fa sapere il Comitato Corso XXII Marzo e viale Corsica, attraverso un volantino che qui allego, si esprimerà domani Giovedì 19 Ottobre ore 20.30 attraverso una lunga fiaccolata da piazza Grandi  al Palazzo di Giustizia. La protesta andrà avanti a oltranza fino al raggiungimento dell’obiettivo.  Al loro fianco continuerò a chiedere a gran voce il ripristino ex ante delle linee soppresse.

Grazie per l’attenzione.  Con i migliori saluti.

Rosa Pozzani

Municipio 4  Presidente Gruppo Forza Italia

Coordinatrice Azzurro Donna Milano e provincia

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