“Con la giornata di oggi si avvia un grande cambio nell’approccio alla sicurezza stradale in ambito urbano. Ora però occorre tornare a miscelare con attenzione i tempi, le scadenze, il mercato, le forniture tecniche. Ad oggi l’accelerazione di tutte le procedure sta mettendo in sofferenza la nostra filiera: dall’autotrasporto ai furgoncini di servizio dei nostri artigiani, dai taxi agli Ncc. La situazione che misuriamo sulla pelle delle nostre imprese è evidente: non si trovano dai concessionari mezzi nuovi a basso impatto ambientale dai concessionari, con tempi di attesa di 8/10 mesi e non ci sono nemmeno i sensori per l’angolo cieco. I tempi di installazione (6/8 mesi) e i costi sono schizzati alle stelle. I nostri artigiani sono sensibili al tema della sicurezza e a quello dell’inquinamento: la stragrande maggioranza dei nostri titolari si è adeguata per tempo ricorrendo spesso al noleggio ma i dati di fatto sono che il mercato non è in grado di rispondere a questo enorme picco di domanda. È pertanto indispensabile, dati alla mano, avviare un monitoraggio congiunto per pianificare nuove scadenze e garantire prospettive di sicurezza agli artigiani”. Lo dichiara Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani.
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