Individualismo, pornografia, emulazione, ego sono solo alcune delle tematiche affrontate nel pomeriggio del 14 settembre a MIA – Monza International Art, dove è stato presentato il libro del noto sociologo Fabrizio Fratus. Accolto con grande interesse da parte del pubblico che ha interagito e aperto un vero e proprio dibattito su problematiche attuali che riguardano la società e coinvolgono tutti noi. Come relatore è intervenuto anche il Direttore de Il Cittadino, Cristiano Puglisi. Il Direttore ha parlato di fatti di cronaca che hanno colpito la coscienza collettiva (femminicidi, stupri di gruppo) con l’obiettivo di indagare le cause che portano a un dilagante narcisismo e alla totale mancanza di empatia nei confronti della vittima. Le persone, e in particolare i giovani, sono portati a non avere valori, cultura e obiettivi perché confusi dalla molteplicità di informazioni con cui vengono bombardati ogni giorno – ha spiegato il sociologo Fratus – fenomeno enormemente aumentato con la diffusione degli smartphone: tutto è alla portata di tutti e certi contenuti rappresentano un grave problema nella crescita degli individui e nello sviluppo di una sessualità sana, frutto di esperienza diretta e di quella scoperta spontanea, ricca di stupore e sorpresa, che oggi viene negata alle nuove generazioni, fin troppo avvezze a immagini e contenuti sessuali. Non solo i giovani sono fruitori di questi contenuti ma il mercato a luci rosse cerca di coinvolgere più utenti possibili per aumentare il proprio fatturato: la realtà e le statistiche dimostrano che la domanda di pornografia è in costante crescita. Questo cosa comporta? Uomini incapaci di avere relazioni durature e giovani impotenti (1 su 5). In una società individualista dove l’asticella del godimento viene alzata sempre più, non si riescono a instaurare rapporti reali e genuini, si è alla continua ricerca di emozioni nuove, trasgressive (sensation seeking) per potersi ritenere soddisfatti in un meccanismo autodistruttivo che mina la società dall’interno. Affrontare apertamente queste tematiche vuol dire rendere più consapevoli le persone, uomini, donne, genitori e giovani, perché solo la conoscenza e il dibattito può portare a scelte ragionate e controcorrente dove la famiglia e i sentimenti possono e devono ancora essere i capisaldi della nostra società.
Dott. Francesca Provetti
Laureata in Economia e Commercio e in Marketing e Mercati Globali. Amante dell’arte e della cultura fonda l’associazione Mia-Monza International Art, di cui è presidente e direttrice. Organizza mostre ed eventi culturali. Pittrice e insegnante d’arte presso il suo studio a Monza.