L’eccezionalità degli sbarchi di immigrati, il collasso insostenibile di Lampedusa, il sospetto che il PD paghi con contributi le ONG, la cecità finora dimostrata dalla Unione europea sono noti. La TV e i media, con valutazioni a volte faziose e irridenti, sembrano complici nel voler dimostrare l’incapacità del governo nel gestire il fenomeno diventato senza controllo. Tutti fatti stranoti che invece evidenziano il lavoro assiduo e solitario di un’amministrazione statale che cerca di arginare l’enorme problema. Inutile evidenziare l’ottusità di un’accoglienza senza se e senza ma voluta da una sinistra con una visione acritica e ideologica. L’ultimo atto del premier Meloni è la lettera inviata a Ursula von der Leyen invitandola a Lampedusa, dove oggi verrà per verificare una realtà insostenibile. Un passo importante mentre, riferisce Il Giornale “il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, avrà un colloquio telefonico sull’emergenza migranti a Lampedusa con il capo del Viminale, Matteo Piantedosi, e con l’omologo tedesco, Nancy Faeser. Al colloquio, precisano le fonti del ministero degli Interni francese citate dal Bfmtv, parteciperanno anche il commissario europeo agli Affari interni, Ylva Johansson, e la presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione europea.”

A Milano, l’Arbiter della politica nazionale, il sindaco Sala ha la supponenza di affermare “Le recenti dichiarazioni di Salvini e Meloni a proposito della situazione migranti “dal mio punto di vista sono la dimostrazione plastica che le promesse elettorali non contano più nulla, inviterò sempre i cittadini elettori a misurare le persone sulla base delle loro capacità manifestate e non sulle promesse” Un’affermazione che andrebbe rivolta a se stesso, se avesse l’onestà intellettuale di riconoscere le tante promesse disattese e guardasse Milano con un occhio critico per osservare la dimostrazione plastica di un fallimento, dopo tante promesse. Se esiste anche a Milano l’eccezionalità del fenomeno migratorio, ricordi le ripetute marce in favore dell’accoglienza e dell’immigrazione incontrollata.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano