I racconti di Capitan U 1947 – Non sei solo Giordano…provo a darti una mano (video)

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Capitan U 1947  – alias Umberto Napolitano  ( Video di Claudio Bernieri )

Carissimo direttore Mario Giordano innanzitutto scusami se mi permetto di darti del tu, ma sei presente da anni nelle nostre case e ormai, chi ti apprezza, ti considera un caro amico a cui rivolgersi nei momenti di bisogno, e, in un Paese vessato come il nostro, il lavoro certamente non ti manca. Mi congratulo con te perché, tra i sordi, la tua voce trova sempre un pertugio per infilarsi nelle loro trombe di Eustachio per farli sobbalzare e metterli di fronte alle loro fragilità che spesso fanno rima con opportunistiche stupidità.

Gli argomenti che tratti sono molteplici e sempre a favore dei fragili, ma in questo mio racconto voglio sottolineare la tua determinazione nel contrastare la purulenta piaga da decubito delle occupazioni abusive che hanno tutte una data precisa di inizio infezione ed una di guarigione sempre incerta che può arrivare dopo anni, se non lustri. Non aggiungo nulla di più di quello che già molto chiaramente denunci in ogni puntata di Fuori dal Coro, dalla carenza nell’applicazione delle leggi esistenti alle ideologie di comodo e di bandiera, sorvolando sugli “interventi assenti” dei servizi sociali in un’insalata di intoppi, orridi mulini a vento burocratici, che puntualmente premiano chi delinque a discapito di chi rispetta le leggi e paga le tasse. Sembra che la tua impari battaglia contro tutti questi mostri non si stia accontentando dello sgombro di tantissime case: ora pare stia stimolando anche il nuovo governo, il quale qualche timida iniziativa l’ha già presa, come l’esenzione dal pagamento dell’IMU durante il periodo di occupazione abusiva, ma serve di più, molto di più!

 

Come mio piccolo contributo, per rassicurarti che non tutta la tua voce si disperde nel vento, mi permetto di affiancarmi alla tua battaglia con una canzone che scrissi nel periodo del covid, dove immaginavo una vecchietta della tua stessa pasta e determinazione che, sopravvissuta al virus, tornata a casa aveva trovato la serratura cambiata e scampanellando con vigore alla porta questa si era aperta mostrando sulla soglia una rom con una bella pancia gonfia in evidenza e affermazione conseguente: “ Sono incinta e questa ora è casa mia, ciao ciao!” … Da piangere e strapparsi i capelli, ma non per l’arzilla vecchietta decisa ad attendere l’occasione giusta per riprendersi il maltolto. Infatti, l’occasione arriva presto con la festa della loro patrona, Santa Sara la Nera protettrice dei gitani. Questi si riuniscono ogni anno tra il 24 e il 25 maggio in una cittadina francese, Saintes Maries de la Mer che custodisce in una cripta le sue reliquie. La statua di Sara, rivestita di abiti multicolori e di gioielli dai fedeli, viene portata in processione fino al mare da gitani provenienti da tutto il mondo … La nostra vecchietta, approfittando della casa momentaneamente vuota, senza farsi accorgere dalle autorità, notte tempo con un fabbro divelle la vecchia serratura e la sostituisce con una nuova e si riprende la casa. Un paio di giorni dopo la rom col compagno rientra dal suo pellegrinaggio e trova la serratura cambiata e comincia a urlare “Questa è casa mia, io sono incinta “… e una vocina gaudente dall’altra parte “Ed io sono in quarantena”.

 

Sì, lo so che la legge non ammette che un cittadino si faccia giustizia da solo, ma questa è solo una canzone, un racconto di Capitan U 1947 che vi dà appuntamento al prossimo.

Ciao Ciao.

12 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947 – Non sei solo Giordano…provo a darti una mano (video)

  1. Ciao Umbi sono con te e spero che aumenti il numero dei consensi l’unione fa la forza la storia ci insegna buona giornata un abbraccio

  2. Purtroppo è una situazione insostenibile e non è giusto che chi privino della nostra casa e nessuno fa niente e concede a queste persone di impossessarsi dei beni di altri. Spero pure io che presto verrà trovata, da chi di dovere, una soluzione.

  3. Bravo umby anzi Capitan U , molto soddisfatta del racconto e concordo con l’azione della nonnina, se dovesse succedere a me dubito che avrei la sua stessa perseveranza nell’aspettare ….avrei preso un forcone e la sbatterei fuori,o perso x perso brucio la casa . La legge italiana mi ha già deluso più volte, protegge abusivi e delinquenti. Chi lavora e si comporta onestamente e con senso civico viene calpestato e denigrato,deriso e umiliato. Grazie

  4. Ho letto con interesse il tuo racconto e la tua canzone, che affrontano il tema delle occupazioni abusive e delle difficoltà nel far rispettare la legge. Apprezzo il tuo impegno nel portare alla luce queste problematiche e nel sostenere la battaglia condotta da Mario Giordano. La tua narrazione offre una prospettiva vivida e un po’ ironica sulla situazione, attraverso la storia dell’anziana signora e della rom incinta. Mi ha colpito la tua capacità di affrontare tematiche sociali complesse in modo creativo e coinvolgente. Continua a condividere le tue storie e a sollevare questioni importanti attraverso la tua arte.

  5. Buongiorno.
    Oggi non intendo né condividere né contraddire l’amico Capitan U’, ma porre un quesito.
    Non essendo un economista ma un umile cittadino di anni 65 con grande esperienza bancaria ( ex funzionario), non riesco a capire questi interventi sui tassi.
    Le logiche economico-finanziare sono molto complicate, resta però il fatto che , secondo me, per combattere il crescere dell’inflazione occorrerebbe, al contrario, intervenire con la diminuzione dei tassi.
    L’aumento non può far altro che peggiorare la situazione, bloccando gli investimenti e gli acquisti, rischiando la stagnazione.
    Gli imprenditori costretti a finanziarsi con tassi alti, non possono far altro che riversare tali maggiori costi sull’utente finale, che ovviamente non potrà far altro che ridurre , se non annullare, gli acquisti.

  6. Quando si occupa una abitazione si va incontro ad una appropriazione indebita e come tale va trattata. Sono poche, ma ci sono delle carceri specifiche per donne in stato interessante. Costruiamone un numero maggiore, è spariranno anche le borseggiatrici su autobus e metro.le leggi ci sono , facciamolo applicare.

  7. Ciao Capitan U, caro amico di lunga data. Purtroppo la rabbia è la disperazione portano a gesti che la legge non ammette, la stessa legge dovrebbe non ammettere, con la stessa forza, il delinquere di quelle persone che portano alla disperazione coloro che non si aspettano di trovare la casa occupata solo per essere usciti per qualche giorno. Noi dobbiamo sempre capire gli altri che con scaltrezza e senza alcun rispetto ledono gli elementari diritti di ognuno. Un grande abbraccio e un forza Capitan U nel proseguire con queste utili battaglie.

  8. Caro Capitan U è una amara constatazione, quella cioè che ogni volta che tocchi un argomento di vita ordinaria ci accorgiamo di quanto lo Stato sia assente e questo nonostante abbia legiferato e quindi codificato i reati , ma a cosa serve avere le leggi se poi non sono immediatamente e sottolineo immediatamente esecutive a tutela dei nostri diritti che invece vengono sfacciatamente usurpati. Mi chiedo ma come è possibile che il Palazzo non si curi dei propri cittadini? Nessuno gli sta chiedendo nulla, non stiamo chiedendo redditi di cittadinanza , sconti sulle bollette o aumenti sacrosanti peraltro delle pensioni o degli stipendi stiamo solo chiedendo allo Stato che ci tuteli dal male quotidiano, a cosa serve avere dei diritti garantiti e tutelati per legge se lo Stato non li fa rispettare avendone tutti gli strumenti per farlo? Perché dobbiamo portare la brava gente all’esasperazione che di questi tempi è sempre dietro l’angolo perché se poi un rom o comunque un occupante abusivo finisce in cure mediche il delinquente diventa chi si è difeso ribaltando così le posizioni in una tragedia che anche lo stesso Kafka avrebbe faticato ad immaginare. Abbiamo bisogno di tante cose ma una sopra tutte abbiamo bisogno di essere rispettati perché se lo Stato non ci rispetta non è difficile immaginare quali saranno le gravi conseguenze sociali che si innescheranno a quel punto nei seggi elettorali ci andranno solo i diretti interessati ed i loro famigliari

  9. Analisi puntuale e precisa di una situazione spinosa che ignora i responsabili e aumenta il malcontento delle vittime di tali scempi.
    Credo che sensibilizzare ,sollevare il polverone,sia la nuova forza sociale di chi da’ voce alla verita’ e se ne fa baluardo.
    Avanti tutta.Grazie Umberto!

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