“Il Comune e i club hanno chiesto alla Soprintendente di verificare la sussistenza, in positivo o negativo, dei requisiti di interesse culturale sull’impianto esistente, senza attendere il 2025, anno in cui la struttura del secondo anello raggiungerà i 70 anni di vita, facendo quindi scattare l’obbligo di verifica dell’interesse culturale”: è quanto si legge in una nota diffusa dal Comune a seguito dell’incontro di questa mattina a Palazzo Marino tra il Comune di Milano, le squadre AC Milan e Fc Internazionale Milano e la Soprintendente Emanuela Carpani, per un aggiornamento sullo stadio di San Siro. “L’urgenza deriva dalla necessità delle squadre di poter procedere nell’iter per la realizzazione del nuovo impianto – viene spiegato nella nota – dal canto suo il Comune ritiene di dover evitare la presenza di due stadi adiacenti e funzionanti, non ritenendo ciò gestibile per il conseguente impatto su traffico, inquinamento acustico e sicurezza. E quindi per la vita delle famiglie residenti nel quartiere”. “A base di tutto ciò l’auspicio di tutti è l’avere in tempi brevi una risposta definitiva”, conclude la nota.
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