Il commento di Luciano: 24a giornata di serie A

Milano Sport

Buona domenica ai lettori, è tornato l’inverno meteorologico, ma anche all‘Inter la primavera sembra oggi aver fatto dietro-front. Così pare, stando a quanto accaduto nella (ancora una volta) fatal Bologna, dove i nerazzurri, come già nell’infausta occasione dello scorso anno, cadono malamente lasciando sul campo 3 punti che erano preziosi non certo in chiave scudetto, ma sicuramente riguardo la prossima edizione di Champions L.

Restando a quota 47, l’Inter viene raggiunta dal Milan e anche dalla Roma, se dovesse vincere martedì contro la Cremonese, dissipando quindi quel vantaggio di 3 punti accumulato nelle ultime giornate e perdendo la posizione di seconda solitaria. La squadra di Inzaghi, rinunciando in partenza a Barella e con Skriniar fuorigioco per un problema muscolare, contava sulla progressiva crescita di Lukaku accoppiandolo con il suo compagno storico dello scudetto, Lautaro, ma le occasioni (poche) non sono andate a bersaglio per errori di mira o per interventi del portiere avversario Skorupski. Barella e Dzeko sono andati a sostituire Mhkitaryan e Lukaku a metà ripresa, ma proprio quando l’Inter sembrava aver preso campo minacciando più concretamente la porta bolognese, a meno di un quarto d’ora dal 90′ arriva la colpevole doccia fredda di un erroraccio in difesa, che consentiva a Orsolini di scaraventare in porta un pallone che vale oro per la sua squadra, e carbone per Inzaghi.

Ancora una volta emerge uno dei difetti principali della squadra nerazzurra, quell’incostanza mentale (probabilmente più che fisica) nell’affrontare partite successive ad impegni importanti e vincenti come in Champions e Coppe italiane, e di questo dovrebbe occuparsi in primis un allenatore evitando che la squadra subisca troppo frequenti cali di tensione. In questo caso, non pregiudizievoli per il campionato visto il distacco abissale tra Napoli e tutte le altre, ma in prospettiva qualificazioni zona Europa della prossima stagione.

Il secondo match della domenica vede di fronte Salernitana e Monza. Primo tempo nella fase iniziale con predominio dei campani, con grosse occasioni che Piatek spreca in rapida successione tra il 15′ e il 18′ , poi è Candreva pochi minuti più tardi a fallirne una altrettanto favorevole, con palla deviata da Marì che sfiora il palo e finisce in corner. Verso la mezz’ora, gioco fermo per un contrasto tra più giocatori nell’area brianzola: richiesto intervento dei sanitari soprattutto per Daniliuc, Caprari, Cragno e Marì.  Monza che però si ridesta e nel finale di tempo va vicinissimo al vantaggio con una incornata di Ciurria, che il portiere messicano Ochoa respinge miracolosamente. La ripresa si apre con una ammonizione di Caldirola (Monza) per un fallaccio su Kastanos, ma pochi minuti dopo, al 51′, esplode l’Arechi:  Candreva gioca a rimorchio per Coulibaly, il centrocampista stoppa e apre il destro a giro pescando l’incrocio dei pali, gol pazzesco, Salernitana avanti! Il Monza accusa il colpo, e la Salernitana ne approfitta arrivando al raddoppio 10 minuti più tardi con Kastanos, che raccoglie una respinta maldestra di Pablo Marì su cross di Bradaric e spara nel sacco di sinistro, 2-0. Monza in ipnosi totale, subisce in una manciata di minuti il terzo gol di Candreva (al 71′), ed è il sigillo della partita. Una grande reazione dei granata, che finalmente tirano un sospiro di sollievo e allontanano le zone caldissime della classifica; duro colpo invece alle ambizioni del Monza, che resta a quota 29 punti e fallisce il momentaneo aggancio alla Juventus.

Alle 18 è il turno di Udinese-Spezia, terminato sul punteggio di 2-2, frutto dei gol di Beto e Pereyra e della doppietta di Nzola. Sono proprio i due bomber, Beto tra i friulani e Nzola per i liguri, i più attesi alla vigilia, a impattare sul match. Ad aprire le danze è Nzola, che al 6′ approfitta di un pallone perfettamente imbucato in verticale per saltare Silvestri e regalare il vantaggio allo Spezia. La rete di Beto al minuto 22 è praticamente una fotocopia: Success trova con un gran filtrante il taglio del portoghese, che dribbla Dragowski e deposita in porta il pareggio friulano. Nella ripresa meglio i padroni di casa , sorretti da un super Pereyra che, al 55′, completa la rimonta con un gran sinistro sotto la traversa. I friulani a quel punto sembrano in controllo del match, ma subiscono un clamoroso contropiede al 71′ grazie al quale ancora il solito Nzola, servito alla perfezione da Agudelo, sigilla il 2-2 finale firmando la sua doppietta personale, nonché il gol numero 11 della sua straordinaria stagione. Un pari che non piace a nessuno, ma fa certamente più comodo a Semplici e allo Spezia, bravo ad uscire indenne da un campo una volta temuto da tutti e ora, da qualche tempo, terreno di conquista. Sottil non ritrova la sua Udinese: la crisi non è finita.

Milan- Atalanta 2-0, gol di Messias

E alle 20,45 inizia la serata lombarda col derby tra capoluogo di regione e capoluogo di provincia: Milan-Atalanta. Un Milan a tratti dominante che svilisce, sotto il profilo del gioco e forse più su quello agonistico, un’Atalanta davvero sotto tono e mai pericolosa. I rossoneri vincono 2-0, una rete per tempo: il vantaggio arriva al 26′ della prima frazione ed è un’autorete di Musso favorita da un’azione travolgente di Theo Hernandez. Il raddoppio è di Messias che, al 42′ della ripresa, sfrutta a dovere un assist di Leao. Non è più il caso di discutere di rincorse alla capolista, una monoposto che sta viaggiando a un ritmo insostenibile per tutti gli altri, ed è scomparsa all’orizzonte. La corsa degli altri è per centrare almeno il quarto posto, che vale la qualificazione in Champions League: Inter e Milan provano a fare corsa a due e, complice l’ennesima frenata dei nerazzurri, ancora una volta a Bologna, sono i rossoneri a sfruttare il turno e raggiungere i cugini al secondo posto a quota 47.

Oggi lunedì 27 febbraio, alle 18,30,  prosegue la giornata con Verona-Fiorentina alle 18,30 e Lazio-Sampdoria alle 20,45. Chiusura della giornata 24, domani con Cremonese-Roma alle 18,30 e il derby della Mole tra Juventus Torino alle 20,45. Buona settimana a tutti!

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