Il Comune di Milano non applicherà lo stralcio delle cartelle esattoriali previsto dal Governo. Palazzo Marino ha infatti deciso di non avvalersi della facoltà contenuta nella Legge di Bilancio 2023 e ha deciso di non aderire alla possibilità di stralcio delle cartelle. C’era tempo fino al 31 gennaio per prendere una decisione, ma il Comune di Milano (e c’era da dubitarne visto che si parla di incassi ?) non ha avuto tentennamenti “I provvedimenti di sanatoria simili» a quelli dell’ultima Finanziaria, «disincentivano i comportamenti virtuosi e contrastano con il principio di equità dei cittadini» ha ribadito Sala.
“È un peccato” che il Comune di Milano non aderisca alla rottamazione delle cartelle esattoriali, multe comprese. Così il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Proporremo che ci sia un intervento più coraggioso da parte pubblica sullo stralcio delle cartelle esattoriali che riguarda quasi un italiano su due – ha aggiunto Salvini -. In un momento di difficoltà economica per le bollette, i mutui e gli affitti andare a ritirare fuori cartelle esattoriali vecchie di 10-15 anni non ha senso. Mi spiace che Milano non abbia aderito: faremo in modo che il Governo osi ancora di più”.
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