Dopo tante manfrine, il M5S lombardo ha praticamente deciso: “L’accordo con Majorino sembra sempre più vicino, spiega Il Giornale. Le delegazioni che in settimana hanno portato avanti un lavoro meticoloso sui punti programmatici, hanno convenuto sul prendersi ancora «al massimo 48 ore» per arrivare al sì definitivo. La convergenza è già stata trovata su alcuni dei temi più spinosi, come lo smantellamento degli impianti di incenerimento più obsoleti, il «superamento» dell’attuale assetto societario di Trenord con un «maggiore ascolto» dei pendolari, gli investimenti in sanità pubblica e l’approccio da condividere sulle grandi infrastrutture. E su quel «10 per cento» che manca e che riguarda alcuni nodi da sciogliere sull’agricoltura, a fare da collante potrebbe essere lo stesso Majorino, fin dall’inizio aperto al dialogo con il M5s.!
E annota “In una lettera inviata all’ex premier e a Beppe Grillo, infatti, 170 iscritti hanno espresso il proprio disappunto per l’alleanza con i dem. Ad aizzare i ribelli ci sarebbe il consigliere regionale M5s Marco Degli Angeli che ormai da giorni sulla propria pagina Facebook cannoneggia contro il Pd con il favore dell’ex ministro Danilo Toninelli, entrambi cremonesi. Una faida interna che attecchisce, si fa per dire, quasi esclusivamente nel loro feudo elettorale dove hanno raccolto circa 60 firme: in tutta la provincia di Milano gli attivisti che hanno sottoscritto la lettera a Conte sono soltanto 12.”
Roba minima che non intacca il proposito di allearsi, nella visione di quel campo allargato auspicato anche da Sala.
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