Lo sciopero generale di oggi venerdì 20 maggio è stato confermato.
Secondo quanto comunicato dai sindacati si tratta di una protesta nazionale di tutti i settori pubblici e privati, manifestazione alla quale hanno aderito Cub Trasporti e e Sgb
l’astensione dal lavoro di una parte del personale rappresentata dai sindacati Cub e Sgb potrà avere ripercussioni sui trasporti (treni Trenord e mezzi Atm).
Atm
ATM sul proprio portale ha annunciato gli orari e i potenziali disagi della manifestazione in programma:
le metropolitane sono garantite fino alle 18, dopo quell’orario potrebbero esserci conseguenze sul servizio.
Bus, tram e filobus potrebbero non essere garantiti dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18.
Trenord
Per quanto riguarda Trenord, l’azienda ha avvisato i passeggeri che il personale di FerrovieNord e del Gruppo FS Italiane, ha aderito a uno sciopero dalle 21 di giovedì 19 fino alla mezzanotte di venerdì 20 maggio 2022
In particolare:
- per le linee di competenza della Rete Ferroviaria Italiana, l’astensione sindacale è prevista dalle 21 del 19 alle 20.59 del 20 maggio;
- per le linee di competenza di FerrovieNord, l’astensione sindacale è prevista dalla mezzanotte (0.00) alle 23.59 del giorno 20 maggio;
- per le linee a gestione mista (S1, S2, S9 e S13), si considera l’orario di partenza della stazione di cambio rete (Milano Bovisa e Seregno).
Il personale Trenord, precisano dall’azienda, non è direttamente interessato dallo sciopero. Sono previste le fasce orarie di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
I treni in corso di viaggio all’inizio dello sciopero e alla fine delle fasce orarie di garanzia arriveranno fino alla destinazione finale.
Qualora fossero cancellati i collegamenti ferroviari per l’aeroporto Malpensa, saranno istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie:
- tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto T1 (da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1).
- tra Busto Arsizio FS e Malpensa Aeroporto T1.
Le ragioni dello sciopero
In una nota dei sindacati, si legge che lo sciopero è stato indetto “per l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, la sua smilitarizzazione con il ritiro immediato di tutti gli eserciti; per il congelamento immediato dei prezzi di tutti i beni ed i servizi primari; per lo sblocco dei contratti e aumenti salariali e la reintroduzione della scala mobile; per l’approvazione di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico in disuso; contro le politiche di privatizzazione; contro le spese militari dirette, indirette e indotte e la destinazione delle relative risorse alla scuola, alla sanità pubblica, ai trasporti ed al salario garantito per disoccupati e sottoccupati; per la riduzione dell’orario a parità di salario”.
Il ritrovo dei lavoratori a Milano sarà oggi alle 9.30 in piazza Cairoli .
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