15 persone per il presidio di protesta e di insulti del PD, dopo i fatti di via Bolla

Milano

Non tutte le ciambelle nascono con il buco, neppure in casa PD. Vorrei sorridere un po’ dopo i toni altissimi di Sala, peraltro ripresi dalla grande stampa a titoli cubitali che facevano prefigurare la caduta della Madonnina, per parlare dell’incendio di via Bolla. Il PD in grande spolvero, concorde, ha gridato sdegno contro la Regione, ha evidenziato la propria ipotetica gestione perfetta e, come suo solito, ha promosso una manifestazione in piazza Lombardia strombazzando l’evento sui social, invitando gli inquilini interessati e coinvolgendo il PD tutto, soprattutto quello del Municipio 8.

Striscioni, proclami, giudizi tranchant e…15 persone. Sì, 15 persone per sfidare, raccogliere consensi, dare una lezione esemplare a quel troglodita di Fontana, chiaro segnale che la campagna elettorale sono intervenuti: Alessandro Giungi, Michele Albiani e Federico Bottelli, i consiglieri regionali del Pd Carmela Rozza e Pietro Bussolati, la segretaria dei Dem Silvia Roggiani e la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi. Per dire che non sono intervenuti neppure i parenti stretti dei citati rappresentanti PD. E chi credeva in una partecipazione in massa degli inquilini, è rimasto deluso. Sarà perché agli “amati” extracomunitari che occupano abusivamente gli appartamenti e le cantine sta benissimo che il comune non abbia mai operato uno sgombero.

15 persone, tutto qui.

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