Dopo le risse a ripetizione in zone Movida, dopo aggressioni e ferimenti per rubare un Rolex o un borsello, dopo i ladri acrobati, dopo i furti di luce e gas nelle case occupate, la ‘ndrangheta non ha nessun timore ad agire platealmente. E anche l’agguato risoltosi con un omicidio ci dà la misura della mancanza di sicurezza. La cronaca dell’Ansa.
“E’ morto Paolo Salvaggio, l’uomo di 60 anni raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco a Buccinasco, nel Milanese. L’uomo era stato portato in gravissime condizioni all’ospedale Humanitas di Rozzano, dove è deceduto.
Secondo quanto era stato comunicato dall’Areu, l’uomo era stato ferito alla testa, al volto e alla spalla ed era stato trasportato in arresto cardiocircolatorio all’ospedale di Rozzano.
La sparatoria è avvenuta poco dopo le 10 di ieri in via della Costituzione, all’incrocio con via Rodolfo Morandi. Sul posto, oltre ai soccorritori, anche i Carabinieri.
Salvaggio era in strada sulla sua bicicletta quando è stato avvicinato da uno scooter da cui sono stati esplosi i colpi, da distanza ravvicinata. L’uomo, boss con precedenti per droga legato anche alla ‘ndrangheta, si trovava agli arresti domiciliari, e aveva un permesso per uscire alcune ore alla mattina. Le modalità, quindi, fanno pensare a un agguato pianificato, anche se tutte le ipotesi sono al momento aperte.”
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845