Dopo, purtroppo, dopo sono arrivati gli uomini inviati dall’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia, ma anche i carabinieri e i vigili del fuoco.
I pompieri hanno dovuto sfondare la finestra del soggiorno per poter entrare nell’abitazione, poiché la porta di casa risultava chiusa dall’ingresso. Hanno rinvenuto il cadavere di un uomo senza vita, presumibilmente di 80 anni, in zona Porta Venezia. La cronaca di una malattia lunga e faticosa che si chiama solitudine in questa Milano convulsa, pirotecnica.
Persona mite, riferiscono, nel silenzio di una vita ripetitiva, forse anche vuota di presenze affettive. Uomo che sicuramente non è ascrivibile alle visioni futuribili di certe ideologie prefigurate a tavolino e neppure alla retorica di integrazione interculturale mai realizzata, ma sostenere la sua vita con risposte adeguate, sarebbe il futuro di rispetto, di uguaglianza sociale e di “pari opportunità” di cui questa città ha tanto bisogno.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano