“Siamo alla follia – dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato – nella città crocevia dello spaccio, siamo alla marijuana a chilometro zero. Coltivata direttamente nelle aiuole pubbliche e venduta in ogni angolo della città. Insomma, una rivisitazione degli ‘orti urbani’.
Purtroppo per il coltivatore dei carabinieri motociclisti del nucleo radiomobile, che erano in perlustrazione, si sono accorti delle sette piante di marijuana alte circa un metro che crescevano in una fioriera pubblica e le hanno sequestrate. È accaduto in piazza Tripoli, un quartiere semi periferico della città molto frequentato.
Sono state ora avviate le indagini per capire chi possa averle piantate. Ovviamente si ricercano i responsabili che, non si può negare, hanno organizzato il proprio spaccio con notevole “originalità”, uno sberleffo alle leggi e ai cittadini perbene, nascondendo il cosiddetto corpo del reato in una zona pubblica, visibile ma assolutamente impensabile.
Chi ha scritto l’articolo è un palese ignorante. “Hanno organizzato il proprio spaccio”. Ahahahabhaha ma secondo voi, uno pianta cannabis in pieno centro per poi raccogliere le infiorescenze? È chiaramente stato fatto come segno di protesta nei confronti del proibizionismo, causa principale della “vendita ad ogni angolo”.
Si bisogna legalizarla ma lo stato è complice di mafie
Fate ride
Un’azione dimostrativa e pacifica di disobbedienza civile contro una legge oscurantista e medioevale, cioè fascio leghista. È appurato da ogni studio scientifico autorevole che la marijuana è meno dannosa di alcol e tabacco, oltre ad avere proprietà curative e lenitive. Stima.
Questo articolo la dice lunga su come ancora si ragioni. Orribile i ragionamenti è orribile il giornalaio che l’ha scritto.
Chiaramente la “droga” era lì, alla mercè di tutti, è il nuovo modo di spacciare..e chi non lo sa!
Se tutto va bene, saranno pure piante CBD
Se tutto va bene saranno piante CBD 😂
il proibizionista, verso la canapa (di qualsiasi estrazione culturale), è limitato nell’intelletto se ne faccia una ragione. È stupido.