Le Brigate sono la sigla con cui alcuni centri sociali si sono camuffati per partecipare al programma Milano Aiuta, il supporto alle persone fragili del Comune. Non proprio un bel nome in una città dove le Brigate Rosse hanno seminato vittime e terrore negli anni 70.
Le Brigate sono quindi gli stessi personaggi dei centri sociali che occupano abusivamente immobili comunali, come ad esempio il Casello di Porta Volta, teatro dell’azione di oggi.
Queste violenti adusi a ogni illegalità, essendo ben collegati alla sinistra che governa Milano, hanno capito che godono di totale immunità.
Così stamattina hanno addirittura allestito un ambulatorio abusivo, sprovvisto di ogni autorizzazione sanitaria, per fare tamponi veloci.
Il servizio è gratuito, ma con pressante richiesta di contribuire alle spese, con la formula del “tampone” sospeso. Che succederà a chi mostrerà questo certificato farlocco? Perché le autorità hanno consentito questa sceneggiata?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.