Si è tenuta ieri regolarmente la intitolazione fai da te a Marco Pannella dei giardini di Piazza Aquileia organizzata dalla Associazione Milano Vapore in collaborazione con la Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”, in piena sicurezza, con i dovuti distanziamenti. E’ stata preceduta da un tour in cui il Responsabile Politico e Vicecapogruppo di Forza Italia nel Municipio 1 Giampaolo Berni, Gianni Rubagotti segretario della Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan” e Francesco Monelli tesoriere della stessa associazione hanno reso omaggio alla casa di Enzo Tortora in attesa di una targa ricordo votata dal consiglio comunale, al luogo della Colonna infame in identica attesa e alla casa di Elio Vittorini oltre che al Ponte dedicato ad Alex Langer.
Sono intervenuti l’ex esponente di Forza Italia Bruno Cappuccio, Alberto Costantini e Patrizia Falsitta consiglieri nazionali del Partito Liberale Italiano, Giovanni Marelli, ex carcerato, artista del disagio, pittore della associazione di promozione sociale “Ci sono anch’io” ha recitato una delle sue poesie. Al termine della manifestazione alcuni partecipanti si sono fatti fotografare per partecipare alla campagna di Radicali Lucani “#sonoanchefattinostri” in solidarietà con chi manifesta per la libertà a Hong Kong, tra di loro anche Alessio Alberti, consigliere comunale di Italia Viva a Desio (MB). I giardini di Piazza Aquileia sono importanti perché sono di fronte a San Vittore da cui sono visibili (spesso i parenti dei detenuti li salutano da proprio da lì) oltre che essere vicini al luogo dove era un antico cimitero ebraico dei primi dell’Ottocento. Insomma fra stato di diritto e stato di Israele il luogo ideale a Milano per tenere viva la memoria di Marco Pannella fra le cose per cui ha sempre lottato.
E infatti il Consiglio Comunale aveva approvato già nel 2016 a larga maggioranza la richiesta di una deroga alla regola che chiede di aspettare 10 anni per effettura alcuni tipi di intitolazione, deroga più volte fatta prima ma che l’Assessore Del Corno, che pure in consiglio aveva detto di rimettersi al voto dell’aula poi ha deciso che non ci sarebbero più state deroghe di quel tipo perché era una regola di buon senso aspettare 10 anni per quel tipo di scelte. Salvo poi poco tempo dopo dedicare una scuola al da poco defunto Umberto Eco e la palazzina Liberty ai da poco defunti Fo e Franca Rame. Ora, a circa un anno dalle elezioni, la manifestazione ha chiesto ai futuri candidati l’impegno a riportare in consiglio la richiesta di intitolare, stavolta davvero, quel luogo a Marco Pannella.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845