Sono tutti sovranisti quando si può far debito coi soldi degli altri. Il dramma è quando ti viene presentato il conto. Facciamo due passi indietro, altrimenti non è possibile capire di che stiamo parlando. Nei giorni più caldi della crisi Greca, si decide di creare un veicolo finanziario per salvare l’Europa. Il contenuto è duplice: salvare gli Stati, ma salvare anche le banche. Solo che, da parte di alcuni (tra cui noi) in retrospettiva la parte sulle banche è ritenuta troppo favorevole a Germania e Francia. Ovvero, staremmo salvando i Tedeschi coi soldi di tutti. Bene. Francia e Germania decidono di ascoltare le proteste e mettono mano al MES. E fanno un grave errore. Credere che gli Italiani vogliano davvero quello che chiedono.
Infatti, in cambio di condizioni di minor vantaggio per le banche, Francia e Germania chiedono che le correzioni al bilancio vengano fatte PRIMA degli aiuti. Per evitare l’effetto ceretta al rallentatore avvenuto in Grecia, ovvero con una estenuante guerra di posizione euro su euro per avere le riforme. Stavolta i correttivi vanno messi in pista PRIMA di riaprire i bancomat. Ovviamente questa condizione ha due pre requisiti: 1. Che lo Stato non possa più finanziarsi sul mercato privato 2. Che non possa farlo da altri soggetti istituzionali. Per tutti gli altri soggetti coinvolti, ovverosia i finanziatori, questa è una garanzia ulteriore che i soldi non saranno buttati.
Ad un certo punto, in una situazione Freudiana, in Italia è scoppiato il pandemonio. Perché, a queste condizioni, non ci farebbero aderire al Salvastati senza riforme imposte dall’esterno. Questa discussione è, ovviamente, manicomiale e più se ne parla più lo scenario peggiora. Primo: parlare di come prepararsi al default significa mandare ai mercati un segnale preciso: abbiamo finito le idee. Forse non i soldi. Ma le idee sicuro. Secondo: protestare perché dobbiamo fare le riforme prima di vedere il cash è un pessimo segnale per gli investitori istituzionali, perché dà l’idea che quelle riforme non le vogliamo, in effetti, fare. Quindi, se non fosse chiaro, ci stiamo sparando sui piedi.
Poi, che il MES sia ontologicamente sbagliato, come fa notare l’On. Martino, perché incoraggia l’irresponsabilità fiscale e l’azzardo morale non ci piove. Ma noi vogliamo precisamente quello e ci stiamo lamentando che la versione futura del MES non ci consentirà di farlo più impunemente. Il che è ridicolo, in effetti. Ma che vi devo dire, di serio in questa vicenda c’è solo lo sbigottimento di Francia e Germania. Sempre più impegnati (e come potrebbe essere altrimenti?) a trovare una via d’uscita da questo caos chiamato Europa senza restarne seppelliti.
In tutto questo, tanto per tranquillizzare i mercati, mandiamo a parlare con l’ambasciatore Cinese Grillo. Visto che il ministro degli Esteri, Di Maio, aveva una credibilità ancora inferiore a quella di un anziano comico con buffe teorie sui vaccini.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,