Tajani “Si sono fatti dettare la manovra, ma non risolve i problemi economici”

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Accordo raggiunto con Bruxelles. La Commissione Ue ha deciso di non avviare la procedura per debito eccessivo nei confronti dell’Italia.

La proposta di modifica è stata depositata in commissione Bilancio al Senato.

La Commissione soprassiede sull’avvio della procedura in attesa di ulteriori verifiche da compiere nelle prossime settimane per verificare la situazione a gennaio una volta che la legge di bilancio sarà stata approvata dal Parlamento.

Io mi auguro –dichiara Antonio Tajani- che questo accordo possa evitare la procedura di infrazione perché provocherebbe danni enormi all’economia. Abbiamo bruciato 300 miliardi di euro, è una manovra da riscrivere perché porta verso la recessione. Serve puntare sul lavoro e agire sul cuneo fiscale. Si poteva ottenere di più se fosse stata una manovra scritta diversamente e favore della crescita e delle imprese, non per favorire gruppi elettorali. L’accordo non è sufficiente per risolvere i problemi della nostra economia, l’obiettivo di una manovra dovrebbe essere diverso. Farsi dettare la manovra da Bruxelles, per un governo sovranista, non mi sembra un grande risultato per un governo che si definisce sovranista”.

“In queste settimane abbiamo lavorato per avvicinare le posizioni senza mai arretrare rispetto agli obiettivi che ci hanno dato gli italiani con il voto del 4 marzo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato.

“Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutti voi, di maggioranza e di opposizione, per la comprensione di questi giorni durante i quali l’iter della manovra ha proceduto con lentezza scontando ritardo con tempi previsti. Rinvii non causati da incertezze interne al governo: il rallentamento è stata l’inevitabile compressione a causa complessa interlocuzione con l’Ue alla quale abbiamo dedicato le nostre più risolute energie e impegno”, ha aggiunto Conte.

“Allo scopo di assicurare il conseguimento degli obiettivi programmatici di bilancio il governo ha previsto una norma per l’accantonamento temporaneo di una parte di alcuni specifici stanziamenti per l’importo complessivo di due miliardi. Le somme accantonate saranno rese disponibili nel caso in cui” il monitoraggio sui conti certificherà gli obiettivi di bilancio.Ora, ha sottolineato ancora Conte. “l’azione di governo può proseguire a pieno ritmo senza gli effetti pregiudizievoli che una procedura di infrazione avrebbe comportato rispetto alle prerogative nell’esercizio di politica economica per un governo che vuole realizzare il cambiamento”.

“Aver evitato la procedura d’infrazione – ha affermato Matteo Salvini – è la vittoria del buonsenso per il bene dei cittadini italiani. Un plauso a Conte che ha portato avanti la trattativa con Bruxelles con competenza, serietà e fermezza. Le misure che abbiamo promesso le faremo nei modi e nei tempi previsti. Ora avanti tutta, con la manovra: siamo soddisfatti per i risultati raggiunti che diventeranno soldi veri da gennaio per aiutare milioni di italiani”.

“A Giuseppe Conte – ha detto Luigi Di Maio – va il mio plauso per lo straordinario lavoro e il risultato portato a casa in Europa sulla manovra, nel solo ed esclusivo interesse dei cittadini italiani.”

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