Piazza Angilberto, 400 firme per ripristinare la viabilità

Milano

Mentre il Comune di Milano lancia la call per allargare gli esperimenti della cosiddetta “Urbanistica tattica” i residenti nei paraggi di piazza Angilberto II hanno promosso una raccolta di firme per chiedere il ripristino della viabilità originaria e la cancellazione dell’inutile pista ciclabile di via Comacchio che parte da piazzale Ferrara e si ferma in piazzale Angilberto II. La petizione, sottoscritta da oltre 400 persone, è stata promossa dall’associazione Club Arcobaleno e da Vidal Silva che ha presentato una mozione nel Consiglio di Municipio 4. “Il documento, votato dalla maggioranza di centrodestra (il centrosinistra ha abbandonato l’aula) – dichiara Vidal Silva, esponente di Forza Italia – esprime l’urgenza d’interrompere la sperimentazione attuata su piazza Angilberto II e chiede al sindaco e agli assessori competenti di ripristinare la viabilità di via Comacchio e di conseguenza anche il ripristino dell’accesso alla Via Ravenna da Via Comacchio/Piazza Angilberto II”. Il Municipio 4, con delibera N. 27 del 25/07/2018, si era espresso favorevolmente alla sperimentazione condizionando gli interventi temporanei in piazzale Ferrara. “Nel quartiere Mazzini sarebbe più importante far sentire in maniera forte la presenza del Comune e delle Istituzioni tutte – attacca Alessandro De Chirico, vice capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino – per il controllo del territorio e la repressione dell’illegalità e invece s’impone una scelta calata dall’alto che sia il Municipio 4 sia i cittadini non vogliono in piazzale Angilberto II perché inutile e dannosa”. Infatti, l’obiettivo di migliorare la vivibilità del quartiere è stato disatteso perché l’effetto “collo di bottiglia” e il rallentamento della circolazione prodotti dal restringimento di via Comacchio hanno incrementato l’emissione di polveri sottili e la paralisi del traffico a qualsiasi ora. “Concettualmente non siamo contrari a ripensare l’utilizzo degli spazi pubblici – ha aggiunto Vidal Silva -, ma ci vuole più attenzione alle richieste che arrivano dal territorio. Come abbiamo avuto modo di mettere nero su bianco nella mozione approvata lo scorso 15 novembre, ribadiamo al Sindaco la nostra massima disponibilità a collaborare per future proposte, ma fin dalla fase progettuale e non a cose già decise”. Sarebbe un modo per valorizzare la funzione del Municipio come ente di raccordo con l’Amministrazione. “Purtroppo il sindaco ha poca considerazione delle assemblee elettive, dei Municipi come del Consiglio comunale – rincara la dose De Chirico -, fosse per lui si farebbe chiamare Re Beppe I. Viste le politiche cittadine sulla mobilità e la conseguente cancellazione di migliaia di parcheggi in tutta Milano, presenterò un emendamento al bilancio affinché il sindaco prenda esempio dal collega di Vidigulfo che a chi lascia a casa la macchina regala un bonus da spendere nelle botteghe della città. Proposta molto più utile rispetto alla guerra senza quartiere alle auto private”.

1 thought on “Piazza Angilberto, 400 firme per ripristinare la viabilità

  1. La pista ciclabile é una soluzione estremamente intelligente e poco dispendiosa. Da replicare ovunque la larghezza della carreggiata lo consenta! Via Savona, Via Monreale, per cominciare.

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