Via M.Gioia boccia la riapertura del Naviglio. Fiaccolata e Referendum di zona prossimi passi

Fabrizio c'è Milano
Affollatissima assemblea del comitato No Navigli di Via Melchiorre Gioia. Almeno 250 persone hanno presenziato presso la sala dei Salesiani a una riunione praticamente autoconvocata. I promotori erano un gruppo di signore molto combattive della zona, la Confederazione Cittadinanza Consapevole,  nonché il consigliere di Municipio 2 Riccardo Truppo.
Prima alcuni tecnici hanno demolito il progetto di Riapertura dei Navigli sotto il profilo storico, traportistico e idraulico. Poi sono intervenuti molti residenti della zona, alcuni dei quali hanno vissuto i disagi di quando proprio in Via M Gioia scorreva in superficie il canale Martesana: miasmi, topi , discariche abusive.
Il tratto di Via Gioia è sicuramente quello del progetto Navigli che ha suscitato le più fiere opposizioni perché dividerebbe il quartiere in 2, eliminerebbe parcheggi, congestionando il traffico e riportando problemi di degrado ormai superati.
Così i residenti, gabbati dalla finta consultazione promossa dal Comune, hanno minacciato altre azioni: una fiaccolata, la richiesta di un referendum all’interno del Municipio.
Prossimi appuntamenti un presidio a Palazzo Marino il giorno 15 novembre e un question time da me proposto al Sindaco per obbligarlo a ufficializzare cronoprogramma e budget preciso del progetto.
Di riapertura dei navigli i giornali parlano sempre molto e bene. Ma negli atti pubblici cifre e tempi non sono mai stati fissati: un brutto segno che fa allarmare sempre più milanesi.

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