Adesso si muovono gli investigatori. E meno male, perché mentre ogni caso è buono per urlare allarmi anti-fascisti, intanto i vecchi adepti delle Brigate Rosse sono ancora in giro e stanno alzando la testa. Per di più in un momento così in cui i temi del lavoro stanno tornando quanto mai caldi e forse non per caso le scritte e i volantini di Sesto San Giovanni inneggiavano a Nadia Desdemona Lioce che con le Nuove Br-Nuclei Comunisti Combattenti partecipò agli omicidi dei giuslavoristi Massimo D’Antona nel 1999 e Marco Biagi nel 2002. Per le scritte apparse in piazza Pompeo Castelli poi la zona è ancora più calda visto che poco distante abita Antonio Iosa, gambizzato nel 1980 dalla colonna Waler Alasia delle Br. Si arriverà a qualcosa? Non si può dire, quello che è certo è che il clima si sta scaldando. E per una volta nessuno se la prende con i “populisti”.
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