Ieri mattina sono andato al quartiere Adriano accogliendo l’invito di un comitato di residenti allarmati per il blocco dei finanziamenti per il quartiere. In realtà più che residenti ho visto consiglieri e militanti del pd. La cosa più incredibile è che queste persone erano arringate dal sindaco Sala. Bsogna però sapere che tutti i problemi di questo quartiere nascono dalla lentezza e dai ritardi con cui si stanno attuando le promesse di Pisapia e Sala. Ora però il sindaco, seguendo uno sport molto in voga anche a livello nazionale, anziché fare l’amministratore e quindi parlare con atti amministrativi, si è messo a fare il tribuno contro il governo grillo/leghista.
È vero che il governo ha fatto l’ennesima stupidaggine: pensando forse di poter indirizzare i soldi a proprio piacimento, il governo Lega M5S ha spostato i fondi del vecchio piano periferie (fra cui quelli per il quartiere Adriano) su una nuova misura. Questo in effetti potrebbe togliere metà dei fondi per i progetti approvati per il quartiere Adriano, ma i fondi potrebbero anche essere ripristinati dalla Camera, come chiedono a gran voce FI, l’Anci e perfino il Municipio 2 guidato dal leghista Piscina.
Se però ciò non avverrà il Comune non deve prendere per i fondelli i residenti di Via Adriano.
Se infatti i fondi statali non tornassero Sala, anziché fare il Tribuno, dovrebbe preparare il piano b: faccia partire i primi appalti coi fondi escussi ai costruttori e trovi le successive coperture tra i 450 milioni del progetto Navigli e i 280 del piano periferie. Non si può lasciare senza scuole e tram un quartiere edificato nel 90.
E non si può nemmeno accettare che il sindaco e il pd, inadempienti fino ad oggi, se la cavino dando la colpa al governo nazionale.
È vero che il governo ha fatto l’ennesima stupidaggine: pensando forse di poter indirizzare i soldi a proprio piacimento, il governo Lega M5S ha spostato i fondi del vecchio piano periferie (fra cui quelli per il quartiere Adriano) su una nuova misura. Questo in effetti potrebbe togliere metà dei fondi per i progetti approvati per il quartiere Adriano, ma i fondi potrebbero anche essere ripristinati dalla Camera, come chiedono a gran voce FI, l’Anci e perfino il Municipio 2 guidato dal leghista Piscina.
Se però ciò non avverrà il Comune non deve prendere per i fondelli i residenti di Via Adriano.
Se infatti i fondi statali non tornassero Sala, anziché fare il Tribuno, dovrebbe preparare il piano b: faccia partire i primi appalti coi fondi escussi ai costruttori e trovi le successive coperture tra i 450 milioni del progetto Navigli e i 280 del piano periferie. Non si può lasciare senza scuole e tram un quartiere edificato nel 90.
E non si può nemmeno accettare che il sindaco e il pd, inadempienti fino ad oggi, se la cavino dando la colpa al governo nazionale.

Fabrizio De Pasquale ha 58 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che questa dinamica città produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi cittadini.
Caro Fabrizio
ho atteso l’arrivo di Sala dopo aver salutato te e la Sardone . Fra i pochi intervenuti ho notato i più attivi che con fischietti e locandine preparavano il terreno per Sala . Caso strano ho individuato quelli che a fine mandato della Moratti avevano contestato il progetto della costruzione della scuola media in via Adriano e di cui avevo divulgato nei vari negozi del quartiere le locandine e la delibera dei finanziamenti ed esecuzione . Dopo 8 anni questi signori ora chiedono che venga dato il benestare alla costruzione della scuola stanziando i finanziamenti occorrenti e demonizzando l’attuale governo , reo di aver dirottato i finanziamenti per le periferie. Se a suo tempo avessero sostenuto il progetto presentato ,ora non saremmo alla contestazione ed avremmo già un edificio funzionante con relativo beneficio dei residenti. Ancora una volta la sinistra dimostra di non fare gli interessi della cittadinanza ma di manipolare i simpatizzanti ed iscritti a fini puramente politici. Ma vi fidate ancora di questa gente ? Hanno rovinato l’Italia e tentano di proseguire nell’opera . Quale aggettivo attribuire loro? Fate voi .