Confermati in appello 18 anni di carcere per Luigi Messina, il 53enne che nel gennaio 2017 a Milano uccise la moglie Rosanna Belvisi con 29 coltellate. In aula c’era anche la figlia, Valentina, che ha sempre chiesto giustizia per la mamma: “E’ andata come speravamo, ma 18 anni sono pochi. Ho incontrato mio padre, mi ha detto che si è pentito ma spero che non esca prima”, ha detto la ragazza dopo la sentenza. Questa mattina fuori dal tribunale decine di donne hanno dato vita a un presidio di solidarietà nei confronti della vittima e della figlia. “Valentina ha portato la sua storia alla ribalta per evitare che il padre potesse avere un ulteriore sconto di pena”, si legge nel comunicato a firma delle organizzatrici, tra cui Centro donna – Camera del lavoro di Milano, Non una di meno, Arci, Rho Antifascista e Comitato territoriale ‘Se non ora, quando?’.
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