Due delle donne fermate per avere rubato nell’abitazione del sindaco di Milano Giuseppe Sala sono state scarcerate. Per una di loro Gina B., 19 anni, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora e di firma ma non la custodia in carcere perchè è mamma di una bimba di 7 mesi, mentre l’altra avrebbe 13 anni, stando ai documenti portati dal suo difensore, e quindi non è imputabile e deve essere affidata a una comunità. Entrambe sono assistite dall’avvocato David Maria Russo. Il gip Marco Del Vecchio ha convalidato i fermi delle due maggiorenni, che hanno confessato, ma ha disposto il carcere solo per Claudia R., 19 anni, che resta a San Vittore. Nel provvedimento sulle due maggiorenni, viene spiegato che sono accusate di furto perchè avrebbero rubato, assieme alla minorenne, «un orologio marca Rolex, una macchina fotografica marca Canon, una catenina in oro e una borsa 24 ore in pelle marca Armani» nella casa del primo cittadino, dopo aver forzato la serratura dell’abitazione, e di ricettazione perchè custodivano borse e altri oggetti di lusso rubati altrove. Quanto alla mamma di una bambina di 7 mesi, il giudice spiega che per la custodia in carcere di una madre con un figlio minore di 6 anni devono essere presenti «esigenze cautelari di eccezionale gravità e rilevanza» che, in questo caso, non ci sono. Il pericolo di reiterazione può essere scongiurato con «l’obbligo di dimora nel Comune di Bollate», nel Milanese, e con «l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte al giorno»
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