FAI, giornata di Primavera: i luoghi storici aperti a Milano e in Lombardia

Cultura e spettacolo

Milano 23 Marzo – ALCUNI BENI APERTI AL PUBBLICO IN OCCASIONE DELLA 25ª EDIZIONE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA – sabato 25 e domenica 26 marzo 2017

A MILANO E IN LOMBARDIA

MILANO

Archivio storico Ca’ GrandaOspedale Maggiore Policlinico

Votato da più di quattromila milanesi nell’ultimo censimento de I Luoghi del Cuore, le sale dell’archivio storico dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano sono state edificate nel 1637, nell’ambito di un ampliamento del complesso ospedaliero della Ca’ Granda – fondata nel 1456 dal duca di Milano Francesco Sforza e costruita su progetto del Filarete – e fino al 1796 hanno accolto le riunioni del Capitolo, il consiglio che governava il nosocomio. Oggi i due saloni custodiscono pergamene, manoscritti, testamenti, mappe, libri contabili e i documenti amministrativi prodotti o ricevuti dall’ospedale a partire dalla sua fondazione, sistemati su circa 3.000 metri di scaffalature. Uno scrigno che racconta la società milanese e ne testimonia il tratto generoso e illuminato: come nel caso del marchese Carlo Busca, che donò la mummia dell’artigiano egizio Pthamose e il papiro risalente alla XIX dinastia (1305-1200 a.C.), lungo circa 7 metri, un reperto raro “srotolato” per la prima volta ed eccezionalmente durante le Giornate FAI di Primavera. Tra le particolarità visibili, i dobloni d’oro emersi misteriosamente dalla cripta della Chiesa della Beata Vergine dell’Annunciata, costruita nel 1637 nel contesto dell’ampliamento dell’istituto, e il gonfalone disegnato da Gio Ponti e realizzato dall’orafo Alfredo Ravasco, portato in occasioni solenni come la Festa del Perdono, da secoli celebrata nell’Annunciata.

Apertura: Sabato 25, ore 11 – 19 (ultimo ingresso ore 18.15); Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.15)

Palazzo Crivelli

Sede della Casa d’Aste Il Ponte, il palazzo è considerato uno degli edifici più prestigiosi del Settecento milanese e per le Giornate FAI di Primavera aprirà due magnifici saloni affrescati, finora chiusi al pubblico. Il palazzo prende il nome dalla famiglia dei suoi proprietari, tra le più antiche della nobiltà cittadina, di cui fece parte anche papa Urbano II. Costruito tra il 1658 e il 1705, ha tre piani e presenta una facciata sobria ed elegante. Oltrepassato il portone ci si immerge nel clima sontuoso dei loggiati del cortile e dello scalone monumentale in stile barocchetto lombardo, coperto da volte e cupole. La sala di maggiore pregio è situata di fronte all’ingresso, affacciata sullo splendido giardino e composta da un unico spazio con soffitto affrescato. Degne di nota anche le stanze del piano nobile, tra cui la Sala da ballo con un grande lampadario che campeggia nel centro del soffitto a volta, circondato da pareti a finto marmo, e il Salone con il soffitto dal fine ricamo in stucco. Elemento di grande fascino è il giardino, frequentato da poeti e letterati illustri come Giuseppe Parini e Carlo Maria Maggi ed eccezionale per dimensioni e rigogliosità, con un piccolo laghetto, alberi secolari e una delle più grandi piante della città: un bagolaro, detto anche spaccasassi perché dotato di forte apparato radicale che lo rende in grado di sopravvivere anche in terreni carsici e sassosi.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30) ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco

Palazzo di via Foscolo 1

Normalmente chiuso al pubblico, il palazzo ospita la sede italiana della Boston Consulting Group, importante multinazionale nel campo della consulenza di management e della strategia di business. L’edificio, costruito nel 1870 per conto della ditta di tessili Haas, è caratterizzato da imponenti cariatidi in pietra e ha finestre e terrazzi con una vista spettacolare su Piazza del Duomo. Una targa ricorda i due inquilini più illustri, Filippo Turati e Anna Kuliscioff, che qui vissero ospitando anche la redazione della rivista Critica Sociale: in queste stanze sono stati i principali esponenti italiani della cultura progressista del secolo scorso, da Gaetano Salvemini a Claudio Treves, da Giacomo Matteotti ai fratelli Rosselli. La ristrutturazione rispecchia le più recenti tendenze dell’office e dell’interior design, completamente italiano, nel rispetto dell’ecologia. Durante le Giornate FAI di Primavera i visitatori potranno conoscere gli spazi high-tech, l’auditorium, il giardino botanico e il terrazzo che si affaccia sul Duomo, quello della celebre foto dei Beatles.

Apertura: Sabato 25, ore 13 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30) ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco; Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30) apertura a tutti con prenotazione obbligatoria su faiprenotazioni.it – POSTI ESAURITI

Palazzo della Banca d’Italia

Eccezionalmente riaperto dopo il successo delle Giornate FAI di Primavera del 2012, il Palazzo della Banca d’Italia, costruito tra il 1907 e il 1912 in stile eclettico per volere dell’allora presidente dell’istituto Tommaso Bertarelli, svelerà in via straordinaria spazi di solito inaccessibili al pubblico, come gli uffici della direzione e le sale di rappresentanza al primo piano. Al secondo piano apriranno la grande Sala del Consiglio, illuminata dall’alto e da un finestrone triforo e decorata da un fregio di festoni e vasi fioriti nei colori bianco, oro e viola, e il Salone delle Assemblee, colpito dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e restaurato con la stessa tecnica con la quale era stato costruito. Oggi è adibito a sala riunioni e dotato di dispositivi multimediali. Nel percorso si potranno ammirare opere d’arte pittorica e scultorea notevoli per gusto e importanza, come i Dioscuri di Giò Pomodoro e alcuni capolavori di Balla, Guttuso e Hayez.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

Fondazione Gianfranco Ferrè

La Fondazione Gianfranco Ferré, costituita nel 2008 per conservare e promuovere i valori culturali, estetici e artistici del celebre architetto della moda, si trova in via Tortona 37 nel complesso ideato da Matteo Thun. Di solito chiusa al pubblico, custodisce un archivio, accessibile solo su prenotazione, che verrà aperto per le Giornate FAI di Primavera. La visita permetterà di scoprire alcune sale della fondazione, in cui verranno esposti abiti e pezzi d’archivio mai visti prima, e di conoscere il lavoro dello stilista e i suoi tratti distintivi, come l’attenzione ai materiali, che lo ha portato a grandi intuizioni: quella di trasformare, ad esempio, le camicie bianche, oggetto base del guardaroba maschile, in morbido e fluttuante strumento della seduzione femminile. Caratteristica di Ferré anche la sua stretta relazione con Milano, città dove si è laureato in architettura, capitale italiana della moda e centro nevralgico della creatività; altrettanto forte il suo legame con gli artigiani lombardi, e non solo, per la realizzazione di accessori, gioielli-bijoux, passamanerie per impreziosire la sua personale idea di moda.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

Caserma Santa Barbara

Luogo solitamente chiuso al pubblico, la caserma Santa Barbara, detta la Perrucchetti perché si trova nell’omonima piazza, fu inaugurata nel 1931 alla presenza del re Vittorio Emanuele III e occupa una superficie di 165.000 metri quadrati. Il complesso – sede del 1° Reggimento Trasmissioni e del 2° Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo – dispone della Piazza d’Armi, un’area di circa 36 ettari utilizzata per l’addestramento dei reparti e per la scuola guida sui mezzi cingolati, e comprende 36 strutture. Tra queste le scuderie dei cavalli, un grande maneggio con una copertura in ferro e un secondo campo coperto, nel quale dal 1980 si svolge l’ippoterapia a favore di bambini e adulti con difficoltà motorie: voluta dalla crocerossina Emanuela Setti Carraro e dal comandante colonello Bertoncin, è la prima esperienza di ippoterapia in Italia. Attualmente l’attività è svolta dall’associazione Anire (Associazione nazionale riabilitazione equestre) e i cavalli impiegati sono del reggimento. Il complesso ospita, inoltre, una palestra con le più moderne attrezzature e una piscina riscaldata a due corsie, strumenti per l’addestramento delle unità che di recente sono state scelte dallo Stato Maggiore per far parte del progetto Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare che dovranno operare anche con i lagunari del Reggimento ‘Serenissima’ e la Forza da Sbarco della Marina Militare.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

Museo dei Martinitt

Il museo – inaugurato nel 2009 e realizzato dall’Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio – custodisce gli archivi storici, dal 1800 al 1960, di tre istituzioni cardine dell’assistenza milanese: l’orfanotrofio dei Martinitt, sorto nella prima metà del Cinquecento, di cui si conserva anche parte della biblioteca con più di 20.000 volumi; l’orfanotrofio delle Stelline, nato nella seconda metà del Cinquecento; il Pio Albergo Trivulzio, aperto nel 1771. Attraverso le testimonianze degli ex orfani Martinitt e Stelline, che eccezionalmente per le Giornate FAI di Primavera cureranno le visite, verrà ripercorsa la storia degli uomini e degli enti che si sono prodigati nell’offrire cure mediche, istruzione e lavoro a quanti ne avessero bisogno. Un passato emozionante che affonda le radici nel 1532, quando venne realizzata una struttura per l’assistenza ai piccoli senza genitori nell’oratorio di San Martino: da qui il nome degli orfani, detti Martinitt e conosciuti in particolare per l’eroica partecipazione nel 1848 come staffette tra le barricate durante le Cinque Giornate di Milano. Le bambine, invece, erano chiamate Stelline perché ospitate nell’Ospizio dei Poveri Mendicanti della Stella, divenuto orfanotrofio femminile durante il XVIII secolo. Il palazzo che ospita il museo è in corso Magenta 57, accanto alla storica sede dell’orfanotrofio della Stella.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18 (ultimo ingresso ore 17.30)

Palazzo Pusterla

Gioiello architettonico dei primi del Settecento e importante esempio del rococò milanese, incastonato nella suggestiva piazza di Sant’Alessandro a due passi dal Duomo, Palazzo Pusterla Trivulzio è oggi sede istituzionale di Banca Generali e sarà eccezionalmente visitabile in occasione delle Giornate FAI di Primavera. Gli ambienti privati della banca apriranno le loro porte che affacciano sull’incantevole giardino della proprietà.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18, ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco

Grattacielo Pirelli

Il grattacielo, progettato a  partire  dagli anni ’50 a  emblema della Pirelli,  non  doveva corrispondere –  secondo  Gio

Ponti – a stimoli storici, ma essere frutto di un’innovativa ricerca strutturale. Ottiene così una forma architettonica che si assottiglia alle estremità, creando effetti prospettici notevoli. Illusività e leggerezza sono le caratteristiche di questo edificio di 31 piani, alto 127,10 metri. La pianta, a forma di esagono schiacciato sui lati lunghi, è una forma finita ed elegante, che l’architetto poeticamente chiamava a diamante, definendo le forme sottili come lo sforzo della materia per diventare luce!

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 17

Collezione Branca e cantine

La sede delle Distillerie Branca di via Resegone 2, emblema del patrimonio culturale e industriale di Milano, è una delle ultime fabbriche storiche sopravvissute immutate nel tempo e rappresenta una parte fondamentale del tessuto urbano e sociale della città. In questo luogo è nata la Collezione Branca per far conoscere la storia di Branca in Italia e nel mondo, sia per quanto riguarda la tradizione e l’evoluzione imprenditoriale, sia per la passione e la cura nella raccolta degli strumenti da lavoro e delle immagini della comunicazione, che si possono definire vere opere d’arte.

Apertura: Sabato 25, ore 10 – 17; Domenica 26, ore 10 – 17. Prenotazione obbligatoria su faiprenotazioni.it

ARCORE (MB)

Villa Borromeo D’Adda e Cappella Vela

Normalmente chiusa al pubblico e aperta solo nel 2006 in occasione delle Giornate FAI di Primavera, la villa, a lungo in stato di totale abbandono, oggi è oggetto di un restauro finanziato dal Comune di Arcore, che l’ha acquisita nel 1980. Magnifico esempio di villa di delizia brianzola immersa in un parco scenografico, appartenne alla blasonata famiglia dei D’Adda, mercanti milanesi che tra Settecento e Ottocento la trasformarono in un complesso grandioso mediante ampliamenti, ristrutturazioni e interventi decorativi, insieme alla cappella privata che racchiude le suggestive sculture di Lorenzo e Vincenzo Vela. Il periodo d’oro della storia della villa si chiuse con la morte di Emanuele D’Adda, nel 1911, quando la villa divenne proprietà della famiglia Borromeo: in seguito passò di mano in mano tra gli eredi e andò incontro a un graduale abbandono e degrado. L’interno comprende 113 stanze che presentano stucchi settecenteschi e serrature particolari. Tra i mobili, si è conservato solo un tavolo di enormi dimensioni, troppo grande per venire trafugato.

Apertura: Domenica 26, ore 9 – 18.30 (ultimo ingresso ore 17)

BRIGNANO GERA D’ADDA (BG)

Palazzo Visconti Nuovo

Di proprietà privata e chiuso al pubblico da 20 anni, Palazzo Visconti Nuovo, attualmente in restauro, rappresenta una delle espressioni più riuscite dello stile architettonico diffuso a Brignano a inizio Settecento e che non trova eguali nelle dimore coeve della Bergamasca. Il monumentale edificio, testimonianza del lungo predominio visconteo sul borgo, presenta una pianta a U, frutto del riallestimento settecentesco a opera dell’architetto romano Giovanni Ruggeri (1668-1729), che decise di innestare le due ali laterali su un corpo centrale preesistente, edificato tra Cinquecento e Seicento. Il complesso ospita oltre 40 sale affrescate dagli artisti più significativi dei secoli XVII-XVIII, tra cui Giovanni Stefano Montalto, Johann Christoph Storer, i fratelli Galliari, Mattia Bortoloni, Giovanni Antonio Cucchi e Giovanni Battista Sassi. Il vasto ciclo di affreschi costituisce un caso unico in Lombardia, soprattutto per quanto concerne la complessa iconografia, mirata all’esaltazione dinastica.

Apertura: Sabato 25, ore 14 – 18; Domenica 26, ore 10 – 18 

SARNICO (BG)

Il percorso di Sarnico, borgo affacciato sul Lago d’Iseo, si snoda attraverso 13 luoghi di cui cinque eccezionali e mai aperti al pubblico. Si sveleranno per la prima volta i Cantieri Riva, estesi su 36.000 metri quadrati e teatro della storia leggendaria dei motoscafi Riva, dai primi in legno ai moderni yacht. Un’attività che inizia nel 1842 quando, in seguito a un fortunale che danneggia le barche dei pescatori, Pietro Riva, giovane maestro d’ascia, riesce a recuperarle e guadagna la stima di tutti. Un secolo dopo Carlo Riva con la nautica da diporto impone a livello internazionale un brand che è ormai sinonimo di eleganza e perfezione. Il cantiere è dotato di 10 ormeggi, 2 gru a bandiera, 4 cabine di verniciatura, un carrello della portata di 50 tonnellate e 2 carroponti in grado di sollevare barche di 20 tonnellate. Al centro del grande capannone si trova La Plancia, ufficio che l’ingegner Riva progettò personalmente. Nella parte museale sono esposti modelli in scala di tutta la produzione e vengono proiettate scene di film in cui i motoscafi Riva sono protagonisti accanto ai più famosi divi cinematografici.

Apriranno in esclusiva anche Villa Surre, maestoso complesso di proprietà privata che si richiama al modello delle ville rinascimentali, Villa Passeri, abitazione privata costruita dove sorgeva una piccola filanda, e Palazzo La Rocchetta, dimora signorile caratterizzata da un giardino terrazzato da cui si ammirano la valle dell’Oglio e in lontananza le colline moreniche della Franciacorta. Infine, la traversa fluviale e la diga a Borgo Frosio che, dalla loro costruzione nei primi anni Trenta del Novecento, svolgono una funzione importante nel regolare il livello e il flusso del Lago d’Iseo e nell’irrigare i campi della bassa Bergamasca e Bresciana.

Apertura: Sabato 25, ore 14 – 17; Domenica 26, ore 10 – 17 

Per Villa Passeri e Cantieri Riva ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco, con prenotazione obbligatoria sul sito faiprenotazioni.it

BERGAMO

Ex colonia elioterapica del Polaresco

Completata nell’agosto 1940 e intitolata a Costanzo Ciano, la colonia elioterapica fu realizzata dalla Croce Rossa e dall’orfanotrofio femminile del Conventino su progetto di Oscar Gmür. Ceduta alla Federazione dei fasci di combattimento di Bergamo, il primo anno fu gestita dalla Gioventù Italiana del Littorio. Il complesso fu poi requisito a fini militari divenendo, sul finire della guerra, sede del Comando Alleato di Bergamo. Ritornò a fungere da colonia elioterapica a partire dagli anni Cinquanta. Abbandonato a fine Novecento, è stato ristrutturato negli anni Duemila e ospita uno spazio del servizio politiche giovanili del Comune.

Apertura: Sabato 25, ore 14.30 – 17.30; Domenica 26, ore 9.30 – 13 / 14 – 17.30

TRADATE (VA)

Le aperture di Tradate hanno come filo rosso il particolare tema dei motori e del carburante. Aperto solo due ore a settimana oppure su prenotazione, il Museo Fisogni è il più completo museo al mondo delle pompe di benzina e delle stazioni di servizio, come comprovato dal Guinness World Records 2000. La raccolta di Guido Fisogni, nata dalla sua attività di costruzione e ristrutturazione delle stazioni di servizio, mostra l’evoluzione della tecnologia e del design dei distributori di carburante attraverso 180 esemplari dal 1892 al 1990, restaurati seguendo i progetti originali, ai quali si aggiungono più di 5000 oggetti tra targhe, grafiche, latte d’olio, oliatori, aerometri, compressori, estintori, gadget, ognuno raffigurante un logo di una società petrolifera. A Tradate sarà visitabile, inoltre, il Museo Frera, che ripercorre la storia della Società Anonima Frera che ha prodotto motociclette dal 1905 al 1936, affermandosi anche in campo sportivo. In esposizione non solo le motociclette Frera, corredate da manifesti pubblicitari, ma anche numerosi modelli d’epoca delle più note case produttrici italiane ed europee.

Apertura: Sabato 25, ore 10 – 12 / 14 -18; Domenica 26, ore 10 – 18 

BRESCIA

Palazzo Luzzago Cantoni Marca di Rosa

Normalmente chiuso perché proprietà privata, il palazzo conserva intatto il fascino delle dimore del Settecento grazie al suo ultimo abitante, il conte Clemente, che fece della cura della prestigiosa dimora la sua ragione di vita. Dotato di grande sensibilità artistica, era un appassionato collezionista ed estimatore del gusto settecentesco, al quale si ispirò nello scegliere gli oggetti e le opere d’arte. Straordinaria l’opportunità di visitare un palazzo integro negli arredi e nelle suppellettili, frequentato dalla migliore nobiltà, in cui furono ospiti anche papa Paolo VI e la principessa Margaret, sorella di Elisabetta II d’Inghilterra.

Apertura: Sabato 25 e Domenica 26, ore 10 – 18. Ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco

CREMONA

Palazzo Manara – Sede della Questura

Risalente alla seconda metà del Settecento, il palazzo offre un interessante percorso tra il rococò e lo stile neoclassico. È l’occasione per esplorare le zone nascoste di un edificio destinato a servizio pubblico, percorrendo stanze finemente decorate, ornate di stucchi.

Apertura: Venerdì 24, ore 10 – 11.15; Sabato 25: 10 – 11.15. Ingresso riservato agli Iscritti FAI, possibilità di iscriversi al FAI in loco. Prenotazione obbligatoria al numero 340 9576500 fino a esaurimento posti disponibili

PIEVE DEL CAIRO (PV)

Castello di Pieve del Cairo

Uno dei più grandi della provincia di Pavia, il Castello Beccaria, che porta il nome di una delle prime famiglie che lo abitarono, è un esempio di grandissimo interesse storico perché, nella sovrapposizione di forme, dai resti originali del XII secolo alle edificazioni viscontee, dalle innovazioni barocche a quelle neoclassiche, rappresenta un’equilibrata fusione di linguaggi architettonici diversi, unica nel contesto della campagna lomellina.

Apertura: Sabato 25, ore 14.30 – 17.30; Domenica 26, ore 10 – 13 / 14 – 17.30. Ultimo ingresso ore 17.30

CALCO (LC)

Villa Calchi

In posizione dominante e poco distante dalle strade che mettevano in comunicazione la valle dell’Adda con il bacino del lago di Sartirana e la valle del Molgora, la villa sorge su un nucleo risalente alla metà del secolo XV, che si arricchì nel primo quarto del secolo XVI delle due sale di rappresentanza affrescate, una ispirata a motivi bramanteschi e leonardeschi, l’altra dipinta con figure allegoriche e citazioni filosofiche con riferimenti all’arte diplomatica, di cui il proprietario Bartolomeo Calchi, primo segretario di Ludovico il Moro, fu prodigioso interprete.

Apertura: Sabato 25, ore 10 – 17; Domenica 26, ore 10 – 17. Ultimo ingresso ore 16.30

25ª EDIZIONE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA Sabato 25 e domenica 26 marzo 2017

Apertura straordinaria di oltre 1.000 siti in 400 località d’Italia

28 LUOGHI APERTI A MILANO E PROVINCIA

Dall’Archivio Storico della Ca’ Granda dove verrà srotolato un papiro di sette metri

al settecentesco Palazzo Crivelli, dalla Banca d’Italia, riaperta eccezionalmente dopo il successo del 2012, al Grattacielo Pirelli

Con il Patrocinio di Regione Lombardia

Sostieni la Fondazione con l’iscrizione, con un contributo facoltativo o, dal 13 marzo al 3 aprile, invia un sms o chiama il 45517 per la campagna di raccolta fondi “Insieme cambiamo l’Italia”

Quest’anno sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Queste “nozze d’argento” con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza. E non è che l’inizio, perché 25 anni di successo significano la certezza che questo incontro collettivo può soltanto crescere ancora.

Il 25 e 26 marzo il FAI invita tutti in 400 località d’Italia dove, grazie all’impegno di 7.500 volontari e 35.000 Apprendisti Ciceroni, saranno aperti oltre 1.000 siti: chiese, ville, giardini, aree archeologiche, avamposti militari, interi borghi. Si tratta di tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend con un contributo facoltativo.

Per il terzo anno consecutivo le Giornate FAI di Primavera chiudono la settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo infatti la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio: una maratona televisiva di raccolta fondi a sostegno del FAI, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere la partecipazione attiva degli italiani. In particolare la Media Partnership di Rai TGR assicurerà una copertura capillare grazie al contributo delle redazioni Rai regionali, così da poter rendere tutti protagonisti del grande progetto Insieme cambiamo l’Italia inviando un sms o chiamando il 45517. Una settimana in cui ogni giorno ci sarà un motivo in più per sentirsi orgogliosi di essere italiani.

Con il Patrocinio di Rai – Responsabilità Sociale e la Media Partnership di Rai TGR.

Tra i 162 beni aperti in Lombardia, a Milano e provincia sarà possibile scoprire ben 28 luoghi straordinari (in allegato elenco completo), testimonianze di come la città nei secoli abbia saputo dimostrare una capacità unica di agire e costruire per il bene comune, attraverso l’impegno e la cura di istituzioni pubbliche e private illuminate. Grazie agli oltre 600 volontari del FAI, che ben esemplificano questo spirito, e ai quasi altrettanti studenti del progetto Apprendisti Ciceroni® si apriranno le porte di luoghi molto diversi tra loro ma accomunati dall’essere parte di una forte identità territoriale.

Tra questi, l’Archivio Storico della Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico, votato da più di quattromila milanesi nell’ultima edizione del censimento nazionale del FAI I Luoghi del Cuore: l’archivio racchiude, in splendidi locali tra cui i secenteschi “Capitoli”, migliaia di documenti raccolti a partire dal Medioevo dalla grande istituzione assistenziale. Qui in occasione delle Giornate FAI sarà eccezionalmente possibile ammirare un raro papiro risalente alla XIX dinastia (1305-1200 a.C.), lungo circa 7 metri e mai “srotolato” prima. Allo stesso modo suggestiva l’apertura della Quadreria del Fatebenefratelli, scrigno d’arte ma anche strumento vitale per l’istituzione voluta da San Carlo, di cui saranno mostrate le aree più antiche e la struttura ospedaliera del diciannovesimo secolo. E ancora il Museo dei Martinitt, dove attraverso le testimonianze degli ex orfani Martinitt e Stelline, che sabato 25 e domenica 26 marzo cureranno le visite, verrà ripercorsa la storia degli uomini e degli enti che si sono prodigati nell’offrire cure mediche, istruzione e lavoro a quanti ne avessero bisogno, e l’Educandato Setti Carraro, ospitato nell’elegante Palazzo Archinto e istituito nel 1808 con decreto di Napoleone Bonaparte, ancora oggi importante istituzione educativa della città.

Monumenti simbolo della Milano capitale finanziaria sono invece il Palazzo della Banca d’Italia, costruito tra il 1907 e il 1912 e che ospita opere d’arte pittorica e scultorea notevoli, come i Dioscuri di Giò Pomodoro e alcuni capolavori di Balla, Guttuso e Hayez, che viene eccezionalmente riaperto dopo il successo delle Giornate FAI di Primavera del 2012, e il Palazzo della Borsa di Paolo Mezzanotte. Testimonianze di grande impegno imprenditoriale sono il Museo Collezione Branca, dove si potranno visitare anche le cantine, la ex sede della Società Filature Cascami Seta (ingresso riservato agli Iscritti FAI o a chi si iscrive in loco), capolavoro di Piero Portaluppi e il Grattacielo Pirelli, gioiello di Gio Ponti, di cui verranno ripercorse le vicende dalla costruzione fino al recente restauro.

Interessante anche l’apertura della Caserma Santa Barbara, che dispone di una Piazza d’Armi di circa 36 ettari e di numerose strutture, tra cui le scuderie dei cavalli, un grande maneggio e un secondo campo coperto, nel quale dal 1980 si svolge l’ippoterapia a favore di bambini e adulti con difficoltà motorie, e quella di edifici che testimoniano la presenza in città di grandi famiglie nobiliari: l’elegante Palazzo Crivelli (ingresso riservato agli Iscritti FAI o a chi si iscrive in loco), uno dei più sontuosi del Settecento, dove in occasione delle Giornate FAI saranno mostrati due magnifici saloni affrescati finora chiusi al pubblico, e Palazzo Pusterla (ingresso riservato agli Iscritti FAI o a chi si iscrive in loco), importante esempio del rococò milanese e oggi sede istituzionale di Banca Generali.

E poi le visite all’Accademia di Brera, dove saranno accessibili le aule studio di scenografia con i preziosi modelli e i nuovi ambienti sotterranei per la conservazione dei calchi antichi, una volta strumenti didattici per i corsi di scultura, e alla Palazzina Appiani, presso l’Arena Civica: costruita da Napoleone per celebrare la sua figura di sovrano grazie a giochi e sport, è diventata poi tempio del calcio e dell’atletica, di cui ospiterà per due giorni preziosi cimeli. Ci si potrà poi affacciare su piazza del Duomo, così come fecero i Beatles, dal terrazzo del Palazzo di via Foscolo 1 (sabato 25 ingresso riservato agli Iscritti FAI, domenica 26 solo su prenotazione su faiprenotazioni.it POSTI ESAURITI), oggi ristrutturato in perfetta armonia di tecnologia e conservazione per The Boston Group, che qui ha la sua sede italiana. Due “macchine dei sogni” quali i teatri Grassi e Strehler racconteranno invece come Milano sia diventata un importante centro di produzione artistica, mostrando strumenti e luoghi della creazione, solitamente frequentati solo da attori e registi. Sarà anche possibile conoscere il lavoro del celebre architetto della moda Gianfranco Ferrè grazie alla visita all’omonima Fondazione, costituita nel 2008, in cui verranno esposti abiti e pezzi d’archivio mai visti.

Saranno inoltre visitabili anche i beni del FAI Villa Necchi Campiglio e l’Albergo Diurno Venezia (ingresso riservato agli Iscritti FAI o a chi si iscrive in loco POSTI ESAURITI), dove per l’occasione sarà proposto uno speciale allestimento che pone l’accento sulla capacità di costruire e decorare con maestria.

A completare la proposta milanese alcuni luoghi fuori dall’area cittadina, eppure così legati alla sua anima: Villa Ghirlanda Silva e il suo parco, primo esempio di giardino all’inglese, a Cinisello Balsamo; l’Abbazia di Viboldone, inserita nel piccolo borgo dalle forme medioevali giunte intatte fino a noi; Cusago e i suoi luoghi simbolo, quali il Castello Visconteo, il Mulino (ingresso riservato agli Iscritti FAI o a chi si iscrive in loco) e la Chiesa di Santa Maria Rossa di Monzoro. E ancora, la Casa di Reclusione di Bollate (POSTI ESAURITI), Villa Ida Lampugnani Gajo a Parabiago e l’Oratorio di San Salvatore a Casorezzo.

Difendere e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi italiani. Per questo, con il progetto “Arte. Un ponte tra culture” verranno riproposte le visite guidate in lingua, ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel nostro Paese, oggi più che mai. 130 saranno i volontari di origine straniera attivi in questo progetto innovativo, a riprova del sempre più esteso impegno della Fondazione anche in questo ambito.

Per l’elenco completo delle 1000 aperture dal 14 marzo sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02/467615366. Le versioni i-Os e Android dell’APP FAI saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando gli hashtag #giornatefai e #faicambiarelitalia.

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Le Giornate FAI di Primavera, oltre a essere un momento di incontro prezioso ed emozionante tra il FAI e la gente, sono anche un’importante occasione di condivisione degli obiettivi e della missione della Fondazione. Tutti possono dare il loro sostegno attraverso l’iscrizione annuale (vale tutto l’anno per avere sconti, omaggi e opportunità e in occasione delle Giornate FAI di Primavera per visite esclusive e per corsie preferenziali), oppure con un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, che verrà richiesto all’accesso di ogni luogo aperto o ancora con l’invio di un SMS solidale al numero 45517, attivo dal 13 marzo al 3 aprile. Si potranno donare 2 euro da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali, 5 euro con chiamata da rete fissa Vodafone, TWT e Convergenze oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

Le aperture dell’edizione 2017 di Giornate FAI di Primavera sono rese possibili grazie a due importanti sponsor: Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI, da sei anni main sponsor dell’evento e presente anche nell’elenco dei beni visitabili con il suo Parco Sorgenti di Riardo, sarà affiancata per il quarto anno consecutivo dalla prestigiosa presenza di Banca Generali.

DHL Express Italia per il terzo anno si occuperà della consegna di tutte le spedizioni nei siti delle Giornate di Primavera, in qualità di Logistic Partner.

Rinnova il suo sostegno all’evento per le regioni di Marche e Abruzzo il Gruppo Gabrielli.

Un ringraziamento significativo al Gruppo Editoriale L’Espresso per la consolidata collaborazione.

Un grazie speciale ai molti testimoni, ai conduttori televisivi e radiofonici, ai giornalisti e a tutti i gruppi editoriali che ci sostengono.

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane.

Il FAI ringrazia Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, le Istituzioni Pubbliche e Private, i privati cittadini e tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione, oltre alle 19 Presidenze Regionali, 119 Delegazioni, ai 87 Gruppi FAI e ai 83 Gruppi FAI Giovani e ai 7500 volontari che con il loro lavoro capillare e la loro collaborazione rendono possibile l’evento.

I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 35.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti.

Dal 14 marzo informazioni ed elenco completo dei beni aperti:

www.giornatefai.it o tel. 02 467615366.

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